Apertura del Sinodo dei vescovi 2005

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2 ottobre 2005

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A Città del Vaticano si è aperto oggi il Sinodo dei vescovi. Il sinodo ha per tema l'Eucarestia e terminerà il 23 ottobre.

I padri sinodali sono 256 e provengono da tutto il mondo:

Fra gli asiatici sono compresi anche quattro vescovi della Cina, ma che fino ad oggi non hanno ottenuto il permesso di lasciare il paese.

Sei sono i padri sinodali italiani: Camillo Ruini, Renato Corti, Bruno Forte, Rino Fisichella, Angelo Scola, Francesco Cacucci.

Al cardinale Scola spetta il compito di "relatore " dell'assemblea, dovrà quindi introdurre il dibattito e dovrà concluderlo con un riassunto finale.

L'omelia del papa

La riunione si è aperta con la messa celebrata da Papa Benedetto XVI.

Nell'omelia il papa ha parlato di "dittatura del relativismo", puntando il dito sull'"ipocrisia" della "tolleranza" che ammette Dio «come opinione privata» ma lo vuole «bandito dalla vita pubblica».

Queste le parole del Papa: «Dio ci è d'intralcio. O si fa di lui una semplice frase devota o gli viene negato del tutto, bandito dalla vita pubblica, così da perdere ogni significato». «La tolleranza, che ammette per così dire Dio come opinione privata, ma gli rifiuta il dominio pubblico, la realtà del mondo e della nostra vita, non è tolleranza ma ipocrisia». «Laddove l'uomo si fa unico padrone del mondo e proprietario di se stesso, non può esistere giustizia. Là può dominare solo l'arbitrio del potere e degli interessi».

Il papa avverte anche la Chiesa: «La minaccia del giudizio di Dio riguarda anche noi, La Chiesa in Europa, l'Europa e l'Occidente in generale. Anche a noi può essere tolta la luce».