Cina: 105 vittime in una esplosione in miniera

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sabato 8 dicembre 2007

Il bilancio dell'esplosione che giovedì scorso ha colpito la miniera di Ruizhiyuan, nella provincia cinese dello Shanxi è salito a 105 morti e un numero ancora imprecisato di feriti e dispersi, mentre si sa che una decina di minatori sono riusciti a mettersi in salvo raggiungendo, anche autonomamente, i luoghi di uscita dal bacino carbonifero.

Secondo alcune testimonianze, i responsabili della miniera avrebbero avvertito i soccorsi dopo cinque ore dall'incidente, sperando di poter risolvere autonomamente la situazione; inoltre, il numero di minatori presenti nei condotti di estrazione al momento del disastro erano, secondo quanto riferito dalla polizia, in quantità "sicuramente superiore ai limiti di sicurezza."

L'esplosione è stata provocata da una fuga di grisù, il famigerato gas responsabile di innumerevoli incidenti nelle miniere di tutto il mondo; questo gas, che è composto da una miscela di metano, ossigeno, anidride carbonica e azoto e che reagisce violentemente a contatto con l'aria, in proporzioni variabili dal 5 al 14% (C (solido) + O2(gas) → CO2 (gas) + calore), è stato il responsabile di disastri minerari come la Catastrofe di Courriéres in Francia del 1906, con 1099 morti e il Disastro minerario di Monongah dell'anno successivo, negli Stati Uniti d'America, dove morirono 1000 operai, in gran parte emigranti provenienti dall'Italia.


Fonti