Discussione:Francia e Germania criticano papa Benedetto XVI sulla contraccezione/Commenti

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Preservativi o cura?[modifica]

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Cito le parole del papa, tratte dal sito del Vaticano:

« Direi che non si può superare questo problema dell’Aids solo con slogan pubblicitari. Se non c’è l’anima, se gli africani non si aiutano, non si può risolvere il flagello con la distribuzione di preservativi: al contrario, il rischio è di aumentare il problema. La soluzione può trovarsi solo in un duplice impegno: ... »

Dove stà il problema? Quale frase scandalosa o pericolosa ha mai detto il papa? Ha mio avviso ha semplicemente detto che il preservativo (di cui non dice assolutamente di condannare l'uso) non è il modo per risolvere il problema. Semmai (aggiungo io) lo tampona, impedisce di contagiarsi, ma l'AIDS resta. Ciò che il papa avrebbe dovuto dire è che oggi, in Africa, la cura non esiste, i farmaci non esistono (vedi Bayer, Germania!!!, e altre casa farmaceutiche che ne impediscono la liberalizzazione sul mercato abbassandone i costi - il farmaco di ultima generazione, l'ATRIPLA, costa € 1.084,00 per 30 pasticche, cioè per la durata di un mese); noi, da buoni occidentali con le nostre discussioni da poltrona, copriamo con un bel condom il problema, che è invece di una seria campagna di cura e di prevenzione (che si fa non solo con il preservativo, ma anche e soprattutto con una educazione diversa). Il condom non risolve il problema, se è vero che ancora oggi in Europa (ove l'informazione e la cura funzionano) i casi di persone che si ammalano di AIDS non diminuisce. Se non funziona in Europa, come pensare che funzioni in Africa? Chiedete a qualsiasi missionario che vive e lavora laggiù cosa ne fanno dei preservativi gli africani!!! Io stesso ho visto bambini farsi i gavettoni... --151.50.148.67 10:29, 19 mar 2009 (CET)[rispondi]

Il Papa non si puo' permettere di fare tali affermazioni in un continenete in cui la prima causa di morte e' il virus dell' HIV, in cui non tutte le persone hanno la possibilita' di essere istruite e che si aspettavano nel Papa un qualche discorso illuminante su come risolvere i loro problemi. Tale affermazioni non sono scientificamente vere, inanzitutto, renderanno piu' difficile la lotta all' AIDS, e sono state fatte in Africa perche' e' l' unico continente che non ha una Unione che possa evrgli negato di fare tali dichiarazioni. Se avesse detto tali parole in Europa o America nessuno si sarebbe indignato perche' questi paesi hanno una popolazione abbastanza istruita da capire la dottrina della Chiesa, il problema delle malattie sessualmente trasmissibili e possono fare una scelta consapevole. Ma in Africa pultroppo non e' presente la stessa situazione e il Papa avrebbe dovuto evitare. Filmon Pietrantozzi—18:19, 23 mar 2009 (CET)

La chiesa e i profilattici[modifica]

Perché stupirsi delle parole del Papa? La chiesa fa il suo mestiere di sempre che consiste nel prendere atto della realtà delle cose con secoli di ritardo. Per conferma chiedere a Galileo Galilei, il cui caso nulla sembra avere insegnato alla chiesa e la cui unica conseguenza, dopo "solo" 400 anni, e se si esclude il crollo verticale di credibilità da parte di chi ha anche solo un residuo di senso critico, è consistita in qualche reticente scusa, scritta obtorto collo per pochi intimi. Chissà se anche l'uso del profilattico contraddice qualche sacra scrittura, o solo qualche sacro interesse? 213.203.145.251 12:40, 27 mar 2009 (CET)[rispondi]

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== Il papa dovrebbe fare attenzione ==

Gli africani nella maggior parte dei casi hanno un livello di istruzione e culturale molto basso, per non dire nullo. Parlare quindi a gente che può fraintendere facilmente è molto rischioso, soprattutto quando si toccano temi talmente delicati. Il discorso del papa (scrivo con la p minuscola poiché non ho motivo per fare il contrario) anche se avesse motivi nobili ed eccelsi (ne dubito altamente) rischia comunque di essere recepito in modo dannoso sia per chi è malato di Aids sia per tutti gli altri. A mio parere il papa non può imporre i suoi valori ed inoltre deve dosare bene le parole e produrle dopo una profonda riflessione. A volte sono sconcertato, cose del genere non dovrebbero succedere nel terzo millennio, dovremmo voler bene a tutti, soprattutto a chi sta peggio di noi,quindi dovremmo aiutare i malati in modo serio, con tutti i mezzi adeguati possibili(anche il preservativo) e mettere da parte tutti quei fronzoli nascosti dietro il nome di "principi religiosi" o che dir si voglia.