Il Presidente della regione Lazio Renata Polverini si dimette

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lunedì 24 settembre 2012

L'ex Presidente Regione Lazio Renata Polverini

Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, ha annunciato in serata di volersi dimettere dalla carica dopo aver parlato con il capo dello stato Giorgio Napolitano e il premier Mario Monti.

La decisione giunge dopo le indagini e gli scandali che hanno colpito il consiglio regionale del Lazio ed in particolare il gruppo politico del Popolo della Libertà il cui capogruppo Franco Fiorito, secondo gli inquirenti, avrebbe sottratto denaro pubblico per finalità private. Renata Polverini era stata eletta nel 2010 a capo di una coalizione di centrodestra.

Dalle dimissioni, una volta formalizzate, consegue la decadenza dell'intera Giunta e del Consiglio regionale.[1]

Fonti[modifica]

Note[modifica]

  1. « Regione Lazio — Legge statutaria, 11 novembre 2004, n. 1 — "Nuovo statuto della Regione Lazio"

    Art. 44

    (Ulteriori cause di cessazione dalla carica di Presidente)

    1. Le dimissioni volontarie, la rimozione, la decadenza, l’impedimento permanente e la morte del Presidente della Regione comportano le dimissioni della Giunta regionale e lo scioglimento del Consiglio regionale.

    2. L’esistenza di una causa di cessazione dalla carica di Presidente della Regione, fatta salva l’ipotesi della rimozione nonché di scioglimento del Consiglio ai sensi dell’articolo 126, comma 1, della Costituzione, è dichiarata con proprio decreto dal Presidente del Consiglio regionale. »