Incidente aereo in Russia: muore il presidente polacco Kaczyński

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sabato 10 aprile 2010

Il presidente polacco Lech Kaczyński deceduto nell'incidente

Il presidente della Polonia Lech Kaczyński è morto nell'incidente che ha visto coinvolto il velivolo presidenziale, un Tupolev Tu-154, nella fase di atterraggio all'aeroporto di Smolensk, nella Russia occidentale. Lo ha detto un portavoce dell'oblast di Smolensk.

Il presidente polacco era diretto a Katyn, dove avrebbe partecipato alla cerimonia di commemorazione nel 70° anniversario dell'eccidio di 22.000 ufficiali ordinato da Stalin.

Erano 96 le persone a bordo del velivolo che secondo la torre di controllo ha tentato ripetute manovre di avvicinamento alla pista di atterraggio a causa della nebbia. Non ci sono sopravvissuti. È stato confermato che a bordo del volo non era presente il fratello gemello del presidente polacco, l'ex primo ministro Jarosław Kaczyński, mentre tra le numerose vittime del disastro figurano:

L'oblast di Smolensk, dove è avvenuto l'incidente aereo, è colorato in rosso. La città di Smolensk si trova vicino al confine con la Bielorussia, dove la torre di controllo aveva invitato il pilota dell'aereo precipitato ad atterrare.

Le cause della tragedia sarebbero da attribuire ad un errore del pilota. Le condizioni atmosferiche nella zona erano pessime. Al quarto tentativo il velivolo ha toccato alcuni alberi e si è schiantato al suolo, spezzandosi in numerosi tronconi.

Il portavoce del Governo polacco ha annunciato che, come previsto dalla Costituzione, il presidente del Sejm (la Camera bassa del Parlamento) Bronisław Komorowski è divenuto automaticamente il nuovo presidente del paese. A Komorowski, maresciallo del Sejm, l'incarico di traghettare il paese fino alle elezioni presidenziali, che dovranno tenersi entro due mesi dall'indizione della consultazione elettorale, atto previsto nell'arco delle prossime due settimane.

Il Tupolev Th-154M della presidenza della Repubblica di Polonia durante la visita di Kaczyński in Croazia del febbraio 2010

Il presidente russo, Dmitrij Anatol'evič Medvedev, ha dato mandato al primo ministro Vladimir Vladimirovič Putin di aprire un'inchiesta per accertare le cause esatte del disastro. E i primi risultati comunicati alla stampa lunedì 12 confermano l'errore umano: il velivolo volavo troppo bassa e ad una velocità troppo ridotta. Il Tupolev non aveva problemi tecnici. Era stato revisionato a Samara sul Volga tre mesi prima.

Il presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Silvio Berlusconi, ha dichiarato: «È un grave lutto e a questo lutto partecipiamo con il cuore» «La Polonia è un Paese amico. Ho tardato un attimo a venire qui perché ho cercato il fratello del Presidente e il primo ministro ma non li ho trovati».

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