Maltempo in Sardegna, nuova emergenza

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Nuoro, 4 novembre 2008
In Sardegna è di nuovo emergenza maltempo. Precipitazioni di particolare intensità, iniziate nel corso della notte ed ancora in corso senza interruzione, insieme al forte vento, stanno causando danni in alcune zone dell'isola. Molti fiumi hanno straripato, inondando le aree circostanti; c'è allarme per la situazione delle numerose dighe della regione, già vicine ai limiti di capienza per le precipitazioni delle ultime settimane. Numerose abitazioni sono allagate.

Le zone più colpite sono al momento il Cagliaritano ed i paesi costieri della provincia di Nuoro. I danni si presumono di ingente rilievo.

Si teme per il primo pomeriggio una nuova ondata di precipitazioni, mentre il vento si prevede continuerà a soffiare per tutta la giornata con l'attuale violenza.

Collegamenti interrotti[modifica]

Diversi collegamenti stradali sono interrotti e si registrano ritardi nei voli e disagi per i treni.

  • Fra le strade interrotte c'è la SS 131 "Carlo Felice", principale arteria sarda, impraticabile all'altezza del 34º km. La SS 125 "Orientale Sarda" è interrotta in più punti nel tratto da Posada a San Teodoro.
  • All'aeroporto di Cagliari Elmas si registrano difficoltà per il decollo e l'atterraggio, sia per il forte vento da Sud, sia per il notevole strato d'acqua sulle piste.
  • La linea ferroviaria fra Cagliari e Decimomannu è stata interrotta per qualche ora a causa del temporaneo rigonfiamento di un fiume; le acque avevano raggiunto un ponte su cui transita questa linea, assai importante per i collegamenti dei pendolari, non consentendone l'attraversamento da parte dei convogli. La linea è stata riaperta intorno alle 9:30.

Cagliaritano[modifica]

Nella zona di Cagliari, già particolarmente colpita lo scorso 22 ottobre da una grave alluvione che aveva causato diversi morti, il Rio Mannu è straripato fra Furtei e Barumini, invadendo i territori di entrambi i paesi. A Furtei un pastore è stato travolto da un'onda di piena e per salvarsi è riuscito ad aggrapparsi ad un albero, in posizione precaria. Una pattuglia dei Carabinieri lo ha scorto casualmente ed un milite si è prontamente avvicinato riuscendo a prenderlo un attimo prima che la forza delle acque lo travolgesse; i due sono poi stati tratti in salvo da un elicottero dei Vigili del Fuoco.

A Capoterra la situazione rimane di emergenza, il rio San Gerolamo (il cui straripamento aveva causato i maggiori danni in ottobre) è tenuto sotto costante osservazione.

Oltre alla ss 131, è chiusa anche la strada che congiunge Assemini con Elmas,

Segariu risulta completamente allagata, mentre a Samatzai è stata sgomberata una casa di cura per anziani. Altri allagamenti sono segnalati a Serrenti, Villagreca, Villaurbana e Villamar.

Nuorese[modifica]

Nel Nuorese la situazione appare grave soprattutto nelle zone della costa, in particolare nelle aree di Posada e Siniscola.

Già dalle prime ore del mattino la situazione era stata definita "grave" dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco; squadre di protezione civile, Forestali e Vigili del Fuoco sono impegnate in centinaia di interventi, mentre alcuni equipaggi delle forze dell'ordine perlustrano il territorio per controllare se vi siano persone in difficoltà.

A Posada le zone periferiche del paese sono ricoperte sin dall'alba da uno strato d'acqua di decine di centimetri, circostanza del tutto eccezionale per il paese. La frazione residenziale di San Giovanni, sul mare, è quasi completamente allagata ed è isolata dal lato nord per la chiusura della strada dello stagno. Il rischio di isolamento a Sud è elevato a causa della saturazione degli impianti fognari; numerosi tombini sono saltati ed al momento il deflusso si presenta come probabilmente lentissimo.

Si teme inoltre che nelle prossime ore per sicurezza debba essere aperta la diga sul fiume Posada, riversando altra acqua nella vallata. L'eventualità potrebbe aggravare di molto la situazione perché i terreni già tardano a riversare in mare le acque e non vi è possibilità di assorbimento a causa delle precipitazioni delle scorse settimane che hanno imbibito i suoli.

Nel territorio di Siniscola, la frazione costiera de La Caletta appare al momento la più colpita, con decine di abitazioni allagate e numerose famiglie per strada. L'attraversamento stradale del paese è interrotto e sono state attuate deviazioni con percorsi da e verso il porto. Nelle vicinanze, un'auto è stata travolta dalle acque di un torrente straripato e si è reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per recuperarne gli occupanti. Raffiche di maestrale rendono preoccupante anche la situazione del mare, già molto mosso, e vi è una certa apprensione per l'atteso rientro dei pescherecci nel locale porto. È infatti in corso una burrasca da Sud-Est, forza 7. A Santa Lucia, S'Ena 'e sa Chitta e Capo Comino, si segnalano diversi allagamenti.

Segnalata come difficile anche la situazione di Galtellì.

Sulla SS 125 "Orientale Sarda", sono segnalate diverse interruzioni per frane e smottamenti nel tratto Posada-Budoni e nel tratto Budoni-San Teodoro (al km 279).

Gallura[modifica]

Problemi si segnalano sulla costa orientale a Budoni (poco a nord di Posada) ed in particolare nella località turistica di San Teodoro, dove si teme la possibile frana di una collina sopra l'abitato.

Ad Olbia le condizioni del mare e del vento, unite alle previsioni di peggioramento delle condizioni, hanno messo in preallarme le locali autorità; si prevedono disagi per i collegamenti marittimi con il Continente e difficoltà per il numeroso naviglio mercantile.

Ogliastra[modifica]

In Ogliastra risultano chiuse le strade da Baunei a Dorgali, da Tortolì a Ilbono e da Tortolì a Lanusei.

Il bollettino della Protezione Civile segnala il pericolo di burrasche nei mari circostanti.

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Fonti[modifica]