Morti bianche: tre vittime in poche ore

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martedì 18 dicembre 2007

Anche quest'oggi si registrano le ennesime morti bianche: tre operai, in luoghi e modalità diverse, sono rimasti vittime mentre lavoravano.

Il primo incidente è avvenuto a Venezia, sull'arsenale: un 55enne, che lavorava alla restaurazione di alcune strutture, è stato ucciso da un mucchio di travi, cadutegli addosso poco dopo essere state posizionate in messa d'opera.

Il secondo morto si è registrato sempre al nord Italia, presso Valenza (provincia di Alessandra): un capo turno, 50 anni, impiegato presso la società di produzione di tegole Terreal-Italia San Marco Laterizi, è rimasto ucciso dallo schiacciamento di due carrelli per il trasporto dei materiali impiegati nella zona delle fornaci.

L'ultima vittima è un giovane operaio di Frosinone, impiegato nella realizzazione di un impianto fognario a Cecchina, una popolosa frazione del comune castellano di Albano Laziale; colpito da alcuni tubi, è stato immediatamente trasportato all'ospedale San Giuseppe di Albano, dove però è deceduto poco dopo; le forze dell'ordine di Castel Gandolfo hanno posto i sigilli al cantiere e stanno effettuando i rilievi e le indagini necessarie per chiarire la dinamica dell'accaduto.

La Cgil di Venezia sta valutando l'ipotesi di una astensione dal lavoro per protesta, mentre a Valenza è già stato deciso uno sciopero di 8 ore per la giornata di domani.

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