PD: Cuperlo si dimette da presidente

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martedì 21 gennaio 2014

Gianni Cuperlo
(agosto 2013)

Gianni Cuperlo si è dimesso dalla carica di presidente del Partito Democratico. L'annuncio è arrivato durante la riunione della minoranza alla Camera, con una lettera inviata dallo stesso Cuperlo al segretario del PD Matteo Renzi.

Il dissenso tra le due linee era già maturato nella direzioni di lunedì; la sinistra del Pd aveva aspramente criticato l'accordo sulla legge elettorale tra il segretario dem e il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, ribadendo la necessità di inserire nell'Italicum anche il sistema delle preferenze. Renzi aveva ribattuto dicendo di non accettare critiche "da chi è stato eletto col listino e senza le primarie dei parlamentari".

Nella lettera inviata dall'ormai ex presidente del Pd a Renzi, Cuperlo evidenzia il proprio allarme per la concezione del partito da parte del segretario e dice anche di non essersi dimesso per rancore, "ma per essere libero di esprimere le proprie opinioni". Secca la replica del segretario dem e sindaco di Firenze: "In un Partito democratico le critiche si fanno, come hai fatto tu – scrive il segretario – ma si possono anche ricevere". Ancora, auspica un'ulteriore collaborazione nonostante le dimissioni e, interpellato sulla sostituzione di Cuperlo, afferma di non volere uno dei suoi alla presidenza.

Fonti[modifica]