Proseguono i disagi per lo sciopero dei TIR

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mercoledì 12 dicembre 2007

Scaffali vuoti di un supermercato di Roma.

La situazione attuale del trasporto merci in Italia è completamente bloccata: non è più assicurata la distribuzione di alimentari, benzina, farmaci, giornali, ed altro. Anche la rimozione dei rifiuti e i mezzi di trasporto pubblici stanno risentendo pesantemente della situazione. Al momento il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha annunciato che non ci saranno nuovi incontri finché i blocchi non saranno rimossi, dalla mezzanotte di oggi ufficialmente illegali a causa della precettazione voluta dallo stesso ministro.

La polizia in queste ore sta scortando alcune autobotti per il rifornimento di ospedali e per i servizi necessari; gli scioperanti in ogni caso permettono il transito agli automezzi che trasportano materiali ospedalieri. Sono avvenuti anche i primi arresti, che in realtà hanno coinvolto persone colte a rubare benzina da autotreni in sosta; il distributore di benzina all'interno della Città del Vaticano - che fino a ieri notte ha regolarmente erogato carburante - da stamattina è stato razionato per tutti i dipendenti della Santa Sede. I supermercati e le catene di grande distribuzione affermano di avere riserve disponibili per altri due giorni, ad esclusione degli alimenti a breve scadenza (latte, carne, frutta, verdura). Al casello di Fiano Romano la protesta prosegue ininterrottamente, con un blocco completo di tutto il raccordo autostradale di Roma nord: per accedere alla capitale è necessario giungere dai caselli di Roma sud. Borgo Panigale, nei pressi di Bologna, ma anche i caselli di Padova, Catania, e altre città sono bloccati.

In tarda mattina il ministro Bianchi ha incontrato il presidente Romano Prodi per discutere della situazione, ma le autorità locali stanno cercando di fronteggiare l'emergenza. Le principali prefetture stanno riunendo le unità di crisi. Problemi particolarmente per i collegamenti con le isole, soprattutto la Sardegna, i cui porti sono totalmente bloccati. A Roma i pochissimi distributori aperti stanno razionando la benzina scortati dalle forze dell'ordine.

Fonti