Regno Unito e Danimarca annunciano il ritiro delle truppe dall'Iraq

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mercoledì 21 febbraio 2007 Tony Blair ha annunciato oggi alla Camera dei Comuni inglese la volontà di ridurre nei prossimi mesi il numero di soldati presenti in Iraq. Per il governo britannico si tratterebbe di un taglio della presenza da 7 100 uomini a 5 500. Similmente, la Danimarca ha annunciato la sua volontà di ritirare il proprio contingente.

Secondo Blair, il ritiro è possibile poiché nel sud dell'Iraq (ovvero nei dintorni di Bassora, dove il contingente è allocato) la situazione non è critica come a Baghdad, nodo degli scontri fra forze governative e occidentali e gli estremisti e terroristi islamici. Ad ogni modo, il contingente inglese rimarrà in Iraq anche nel 2008 per addestrare le forze dell'ordine irachene.

Il presidente statunitense George W. Bush era stato informato ieri pomeriggio durante una telefonato con il premier britannico. Pochi giorni fa, inoltre, lo stesso presidente americano aveva annunciato di aver programmato di voler inviare in Iraq nuove truppe a Baghdad e nella provincia di Anbar, dove c'è la più forte resistenza sunnita.

Il premier danese Anders Fogh Rasmussen ha intanto ribadito che le truppe del Paese saranno ritirate entro agosto. Le motivazioni sono simili a quelle riportate dal Regno Unito: infatti il contingente danese consta di 470 uomini, di cui 415 dislocati a Bassora sotto il comando britannico.

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