Serie A 2013-2014: la Roma si ferma ancora, il Napoli riparte e la Juve continua a vincere

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martedì 3 dicembre 2013

Tra il 30 novembre e il 2 dicembre si sono giocati gli incontri in programma nel quattordicesimo turno della Serie A. In diverse partite (non tutte) è stata ricordata la recente scomparsa dell'ex calciatore Amadeo Amadei.

Nei due anticipi di sabato il Bologna pareggia 1-1 a Parma e il Torino rimedia un 1-1 a Genova, contro il Genoa.

Al 10' Bianchi serve Koné che realizza l'1-0 per i romagnoli. Al 23' Cassano trova il gol di giornata firmando l'1-1 calciando al volo verso la porta su assist di Sansone, che batteva una punizione presso l'area avversaria sulla destra. Nella ripresa espulso Sørensen nelle file del Bologna.

L'altro anticipo vede affrontarsi Genoa e Torino: gli ospiti partono bene e al 1' El Kaddouri trova il palo alla sinistra di Perin. Al 7' Farnerud tira da fuori area colpendo El Kaddouri e la traiettoria della sfera beffa Perin, per lo 0-1. L'incontro non vede nelle due rose dei buoni palleggiatori e la sfida ne risente, registrando tanti passaggi sbagliati. Nella ripresa Gasperini, allenatore del Genoa, sostituisce uno spento Centurión per il greco Fetfatzidis: lo mossa si rivela azzeccata. Nella ripresa Vrsaljko (G) coglie un palo e Padelli (T) si fa male, dovendo uscire per Gomis. Al 69' Fetfatzidis salta due avversari sulla trequarti e serve Biondini, che controlla e batte Gomis in uscita realizzando l'1-1. Nel finale Immobile può segnare l'1-2 ma, solo davanti alla porta, spara su Perin.

Catania-Milan apre la giornata di domenica: al 13' Castro porta in vantaggio i siciliani, ma gli ospiti pareggiano subito le distanze: Kaká serve Emanuelson che crossa di prima verso il centro dell'area trovando Montolivo che conclude al volo verso la porta realizzando l'1-1. Nella ripresa arrivano le reti di Balotelli (su punizione) e di Kaká per il 3-1 finale. In mezzo alle due reti l'espulsione diretta verso Tachtsidis (C) per un intervento scorretto ai danni di Balotelli.

La Roma trova il suo quarto pareggio consecutivo contro l'Atalanta, rimanendo imbattuta: le reti arrivano nella ripresa, Brivio al 51' porta in vantaggio i padroni di casa su calcio di punizione (pasticcio di De Sanctis), nel finale Strootman sigla l'1-1.

Anche l'Inter pareggia in casa contro la Sampdoria: Guarin sigla l'1-0 al 18'. I lombardi vanno vicini al 2-0 con Guarin che nella ripresa colpisce un palo ma Renan pareggia all'89'.

Il Sassuolo pareggia a Cagliari, trovando il quarto risultato utile consecutivo: al 12' Nenê rileva Ibarbo. 2' più tardi Berardi serve Marzorati che segna l'1-0 di testa. Al 20' Masucci ruba palla nell'area del Cagliari, Berardi è rapido a riconquistarla e a servire in profondità Zaza che ripaga la fiducia del compagno siglando il 2-0. Al 73' Nenê accorcia le distanza con un colpo di testa (2-1) e nel finale Sau firma il 2-2 definitivo.

Nella giornata di domenica vincono anche il Chievo (3-0 sul Livorno) e la Juventus (1-0 contro l'Udinese). A Verona vanno a segno Rigoni, Théréau e Paloschi. La partita dello Juventus Stadium, riempito dai bambini invece che dagli ultrà (a cause del fatto che le curve sono state squalificate), è condizionata dai cori offensivi rivolti dagli stessi bambini all'indirizzo del portiere avversario Brkić.

La cronaca dell'incontro vede Pirlo uscire anzitempo: è rilevato da Pogba al 14'. La sfida vede protagonisti i due portieri, Brkić e Buffon, tra i migliori in campo e autori di diverse parate difficili. Sullo 0-0 Di Natale spreca due occasioni per portare gli ospiti in vantaggio e nel finale Llorente punisce l'Udinese segnando il gol che decide il match.

Nei posticipi di lunedì vincono la Fiorentina, in casa contro l'Hellas Verona e il Napoli, a Roma contro la Lazio.

A Firenze vanno in rete Borja Valero (F), Rômulo (H), Iturbe (H), Borja Valero (F) e Vargas (F). La prima frazione si chiude sul 3-2. Nella ripresa Janković (H) causa un calcio di rigore, venendo espulso: Rossi trasforma e nel finale Jorginho accorcia le distanze per il 4-3 finale.

A Roma il Napoli batte la Lazio: a segno Híguain (N), Behrami (autorete pro Lazio), Pandev (N), Híguain (N), Keita (L) e Callejón (N).

Il giudice sportivo Tosel, il 3 dicembre, infligge un'ammenda di 5.000 euro ai danni della Juventus a causa degli insulti dei bambini juventini ai danni di Brkić.

La Juventus capolista sale a 37 davanti a Roma (34), Napoli (31) Inter, Fiorentina (27) ed Hellas Verona (22). Ormai staccate Milan e Lazio (17). Livorno (12), Sampdoria (11) e Catania (9) lottano per non retrocedere.

Giuseppe Rossi con 12 marcature è il capocannoniere del torneo.

Fonti[modifica]