Stoccolma: esplodono due autobombe, un morto

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domenica 12 dicembre 2010

Un'immagine di Drottninggatan, dove è esplosa la prima autobomba

Due autobombe sono esplose ieri sera nel centro di Stoccolma, capitale della Svezia, provocando un morto e diversi feriti. L'attentato sarebbe stato rivendicato da terroristi islamici che hanno ricondotto le esplosioni alla presenza delle forze armate svedesi in Afghanistan e sulle vignette satiriche di Lars Vilks sul profeta Maometto.

Le esplosioni di due automobili cariche di esplosivo sono avvenute quasi contemporaneamente nel centro della capitale all'ora di massimo traffico pedonale per gli acquisti natalizi: la prima è detonata all'incrocio tra Olof Palme e Drottninggatan alle 16:52. La seconda esplosione avvenuta alle 17:05, ha provocato una vittima che si trovava fuori dall'esercizio commerciale "Scorett".

Inizialmente, in seguito al ritrovamento di un cadavere, cui vicino giaceva una borsa contenente alcuni chiodi, si era vagliata la possibilità di un attentato suicida. I giornalisti, comunque, citando testimoni oculari hanno riferito di esplosioni accidentali a catena scatenate da alcuni fuochi d'artificio e una bombola di gas presenti nel baule di un'auto, che avrebbero causato l'incendio generale, cogliendo una prima conferma da Petra Sjoelander, capo della polizia locale. Tuttavia l'esplosione poco dopo di un incendio in un negozio a Bryggargatan, che ha lasciato a terra un morto, andava facendo trasparire col tempo un collegamento tra i due fatti, confermando sulla sera tardi la pista dell'attentato.

Pochi minuti prima degli attacchi, l'agenzia nazionale TT e la polizia hanno ricevuto una e-mail con allegato due nastri (uno in svedese e uno in arabo) nella quale si rivendicavano le azioni terroristiche come rappresaglia alla «vostra guerra contro l'Islam, le umiliazioni al profeta e il vostro stupido sostegno al maiale Vilks», in riferimento al silenzio mediatico circa le vignette del giornalista e la presenza di un contingente svedese in Afghanistan.

Ad indagare sugli attentati sono stati incaricati la polizia svedese e la Sapo, il servizio di sicurezza nazionale.

Fonti

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