Un morto negli scontri a Parigi

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7 novembre 2005

Un'automobile incendiata a Strasburgo nella notte del 5 novembre.

È un pensionato di 61 anni la prima vittima degli scontri che stanno infiammando Parigi e il resto della Francia da ben undici giorni. Jean-Jacques Le Chenadec è stato aggredito mentre faceva la guardia alle automobili del condominio in cui abitava e, in seguito alla colluttazione, è entrato in coma profonda per poi morire in ospedale.

In questi giorni le sommosse si sono ulteriormente intensificate, estendendosi alla maggior parte delle città del paese, tra le quali Digione, Rouen, Marsiglia, Strasburgo, Rennes, Nantes, Nizza, Tolosa, Bordeaux, Lille, Lione, Saint-Étienne, Grenoble, Tolone, Mulhouse.

Il presidente francese, Jacques Chirac, ha dichiarato che «chi vuole seminare violenza o paura sarà preso, giudicato e punito». «Ma comprendiamo bene anche che l'evoluzione delle cose presuppone il rispetto di tutti, la giustizia e l'eguaglianza delle opportunità. E siamo totalmente determinati ad andare su questa strada e proseguire lo sforzo impegnato in questo campo». «C'è però una precondizione, una priorità: si tratta del ripristino della sicurezza e dell'ordine pubblico».

Il primo Ministro, Dominique de Villepin, ha annunciato l'intenzione di imporre il coprifuoco per mettere fine alle violenze. Il Ministro dell'Interno, Nicolas Sarkozy, ha richiesto una revisione radicale del modello sociale francese che, «in ogni aspetto, necessita di essere fondamentalmente riscritto».

Il bilancio degli scontri continua a peggiorare, con oltre 270 comuni in rivolta, più di 4.600 veicoli dati alle fiamme, 1.100 arresti e 2 scuole distrutte.

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Fonti

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Questo articolo, o parte di esso, deriva da una traduzione di First casualty of French riots reported, pubblicato su Wikinews in inglese.