Calcio, Mondiali 2010: Puyol lancia la Spagna in finale

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Durban, mercoledì 7 luglio 2010

Comunque andrà, sarà un successo, il primo. Domenica prossima al Soccer City di Johannesburg scenderanno in campo due nazionali che non hanno mai conquistato il titolo mondiale. La partita di questa sera, giocata al Moses Mabhida Stadium di Durban, ha designato come seconda finalista la Spagna, che così raggiunge l'Olanda, vincente nella sfida di ieri contro l'Uruguay. La Germania, sconfitta 1-0, si giocherà il terzo posto con i sudamericani.

La partita è stata molto tirata e poco spettacolare, almeno nel primo tempo, nel quale nessuna delle due nazionali ha avuto grosse occasioni per segnare, anche se la Spagna ha tenuto maggiormente il possesso di palla.

Al 6' minuto David Villa è lanciato all'interno dell'area da Pedro, ma non riesce a superare il portiere Manuel Neuer; sette minuti dopo, Carles Puyol di testa da posizione ravvicinata non centra la porta ed il pallone finisce alto.

Al 31', dall'altra parte è Piotr Trochowski, titolare per la defezione di Thomas Müller, ad avere una buona occasione, ma la sua conclusione da fuori viene deviata in angolo da Iker Casillas. Nei minuti di recupero della prima frazione, Mesut Özil finisce a terra in area dopo un contatto con Sergio Ramos, ma il direttore di gara non concede la massima punizione.

Ad inizio ripresa, la Spagna prende in mano le redini del gioco e crea molte occasioni, non riuscendo mai a sbloccare il risultato: al 50' ci prova Xabi Alonso da fuori area, calciando a lato di poco, otto minuti dopo Pedro impegna Neuer e sulla ribattuta Andrés Iniesta non controlla bene, sciupando un'ottima occasione. Al 63' Sergio Ramos, per un contatto in area con Bastian Schweinsteiger, invoca il rigore, ma l'arbitro non lo concede.

Al 69' il giovane tedesco Toni Kroos è ben imbeccato in area di rigore da un cross di Lukas Podolski, ma il suo tiro al volo è debole e Casillas non ha grandi problemi ad intervenire.

Al 73' il risultato si sblocca: sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Xavi, Carles Puyol viene lasciato completamente smarcato in area di rigore; il difensore ha il tempo di prendere la rincorsa e staccare di testa indisturbato per superare Neuer.

La Germania, dopo il gol subito si butta in avanti con la forza della disperazione, ma non crea occasioni di serio pericolo alla retroguardia iberica. All'82' Pedro ha una grandissima occasione per raddoppiare, ma si intestardisce in un'azione personale, ignorando il compagno Fernando Torres libero.

Dopo tre minuti di recupero, l'arbitro decreta la fine dell'incontro. La Germania, dopo la sconfitta contro l'Italia nel mondiale casalingo del 2006, esce di nuovo in semifinale e non riesce nemmeno a consumare la rivincita della finale europea di due anni fa. I tedeschi attendono ora l'Uruguay, per raggiungere almeno il gradino più basso del podio.

La Spagna raggiunge la prima finale mondiale della sua storia; solo nel 1950 la Roja si avvicinò così tanto al titolo, ma in quel caso si disputò un girone finale a 4 squadre per decretare il vincitore e fu l'Uruguay ad imporsi.

Avversaria sarà l'Olanda, che dopo le finali perse nel 1974 e nel 1978 torna ad aspirare al titolo. Quindi, comunque andrà, per una delle contendenti sarà il primo successo mondiale.

Fonti[modifica]