Caso Denise Pipitone: indagata la zia della bambina scomparsa
martedì 11 dicembre 2007
Sembra giunta ad una svolta drammatica la vicenda di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo misteriosamente scomparsa il 1º settembre 2004, e della quale non si sono più avute notizie certe, se non alcune segnalazioni sparse.
La zia della bambina (la sorella del padre), Rosalba Pulizzi, è stata infatti indagata, ma secondo il legale di Piera Maggio, mamma di Denise, che è intervenuto nella serata di ieri al programma di Rai Tre Chi l'ha visto, gli inquirenti non avrebbero formulato come ipotesi di reato quella di omicidio, bensì quella di sequestro di persona.
Importante per le indagini in corso è stata anche la confessione di Giuseppe Dassaro, ex compagno della Pulizzi e già accusato di un altro omicidio, che avrebbe ammesso di aver gettato il corpo di Denise in mare, al largo delle coste di Trapani. Rosalba Pulizzi, dopo aver rapito la bambina (probabilmente senza l'intenzione di ucciderla) le avrebbe somministrato dei tranquillanti vedendo agitarsi la piccola, ma questi tranquillanti avrebbero provocato una reazione che ha cagionato la morte di quest'ultima.
I magistrati di Marsala e due sostituti procuratori stanno procedendo ad indagare i due indagati; le indagini infatti, grazie alle dichiarazioni del pentito Dassaro, avrebbero preso un nuovo impulso.
Nel frattempo, Piera Maggio, mamma di Denise, si è detta certa che la bambina sia ancora in vita, escludendo di fatto le confessioni fatte da Rosalba Pulizzi e Giuseppe Dassaro.
Fonti
[modifica]- ««Denise uccisa e gettata in mare»» – Corriere della Sera, 11 dicembre 2007.
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