Champions League 2013-2014: Milan-Barça 1-1, il Napoli vince a Marsiglia

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mercoledì 23 ottobre 2013

Il 22 ottobre sono stati disputati otto incontri validi per la terza giornata della fase a gironi della Champions League.

Le partite hanno interessato i gironi E, F, G e H.

Nel girone E il Basilea pareggia a Bucarest contro la Steaua (1-1) e il Chelsea vince 3-0 a Gelsenkirchen, contro lo Schalke 04.

Il Basilea sfiora per due volte il vantaggio nel primo tempo trovando lo 0-1 nei primi minuti della ripresa con un tiro a girare da fuori area di Díaz che supera Tătărușanu. A 2' dalla fine Popa recupera un pallone che sta ormai uscendo dal campo e crossa in mezzo dove Leandro Tatu, entrato nella ripresa, è rapido ad anticipare il difensore avversario Ajeti infilando Sommer per l'1-1.

A Gelsenkirchen la partita inizia tutta in salita per i padroni di casa, sotto dopo appena 5': da un calcio d'angolo Torres colpisce indisturbato di testa a porta vuota, realizzando il vantaggio per i londinesi. La reazione dei tedeschi è un tiro centrale di Boateng che Čech devia in angolo. Nel secondo tempo il Chelsea raddoppia: un contropiede che vede quattro Blues contro due difensori dello Schalke, viene finalizzato in scioltezza da Torres che, solo contro Hildebrand avrebbe tutto lo specchio libero per calciare a botta sicura ma invece di tirare si porta il pallone verso il piede destro spiazzando Hildebrand che nel frattempo stava andando a ricoprire la porta nella direzione opposta, e appoggiando la sfera in rete. Gli inglesi siglano anche il 3-0 con un altro contropiede: Hazard punta l'unico difensore sulla trequarti, Torres taglia il campo spiazzando il difensore che accenna ad andare verso Torres, così Hazard entra in area e batte per la terza volte l'estremo difensore tedesco.

Nel sesto raggruppamento si registrano le vittorie esterne di Napoli a Marsiglia e di Borussia Dortmund a Londra, entrambe per 1-2.

Al 16' il Borussia Dortmund passa in vantaggio contro l'Arsenal: leggerezza di Ramsey che si fa togliere palla al limite della propria area da Reus, la sfera finisce a Lewandowski che serve Mkhitaryan e l'armeno dai sedici metri batte Szczęsny con un tiro sul palo alla sinistra del portiere. I padroni di casa pareggiano nella prima frazione di gioco: Sagna mette un cross dalla destra verso il centro dell'area, Subotić anticipa l'uscita di Weidenfeller ma non riesce a trovare il pieno impatto col pallone che capita sul sinistro di Giroud, rapido a mettere il pallone in rete. Al 69' i Gunners hanno l'occasione per ribaltare il punteggio: Özil mette un pallone verso il limite dell'area, Cazorla anticipa tutti e piazza un tiro a girare che schizza sulla parte alta della traversa e finisce fuori a Weidenfeller battuto. All'82' viene servito Großkreutz che percorre tutta la fascia destra fino ad arrivare all'area avversaria dalla quale mette un cross verso il centro: un indisturbato Lewandowski firma il 2-1 finale.

In Francia l'Olympique Marsiglia trova la terza sconfitta in altrettante partite di Champions. La prima occasione è a favore della squadra italiana che spreca il possibile vantaggio con Higuaín. I partenopei segnano l'1-0 al 42' con Callejón che, dopo aver saltato il proprio marcatore, batte Mandanda. Al 64' Zapata porta il Napoli sul 2-0: entrato da appena 5' al posto di Higuaín, controlla il pallone sui venti metri e, nonostante Mandanda intuisca le intenzioni del giovane colombiano, s'inventa una parabola imprendibile che s'insacca nel sette alle spalle di Mandanda. A 4' dal termine André Ayew sigla il 2-1 con un tiro incrociato che batte Reina.

Zenit e Atlético Madrid trovano due vittorie in trasferta negli incontri del girone G.

A Oporto i padroni di casa devono giocare in dieci uomini per quasi tutta la partita: l'esordiente Héctor Herrera, prima si rende autore di un fallo sull'ex Hulk prendendosi un cartellino giallo, poi non rispetta i limiti della barriera andando incontro alla sfera prima che lo stesso Hulk batta la punizione guadagnandosi il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione a soli 6' dall'inizio dell'incontro. Il Porto va vicino al vantaggio con González che centra il palo con un tiro da fuori area. Al 57' Hulk riesce ad arrivare solo contro Hélton ma il portiere riesce si salva in calcio d'angolo. All'85' Hulk pennella verso il centro dell'area e Keržakov aggira Danilo anticipandolo di testa e firmando il gol decisivo.

A Vienna l'Austria cade contro l'Atlético Madrid. All'8 Raúl García mette a segno lo 0-1 a porta vuota servito da Filipe Luís. Il raddoppio è un'azione personale di Diego Costa che, partita da metà campo, arriva in area, supera due difensori e batte il Lindner. Gli austriaci si avvicinano al 2-1 con Hosiner, completamente dimenticato dalla difesa spagnola, viene servito solo davanti a Courtois e calcia al volo spedendo la sfera sulla traversa. L'Atlético Madrid chiude la partita al 53': Insúa, neo entrato, serve Diego Costa che riceve al limite dell'area piccola e batte nuovamente Lindner.

Le ultime gare di giornata sono Celtic-Ajax e Milan-Barcellona, incontri validi per il girone H.

A Glasgow i padroni di casa vanno in vantaggio con un rigore ben calciato da Forrest. Il Celtic trova il 2-0 con un tiro di Kayal deviato da un difensore. A 2' dalla fine Biton, entrato nel secondo tempo, viene espulso per un fallo su Serero, lasciando gli scozzesi in dieci. Nei minuti di recupero Schøne realizza il 2-1 dal limite con un tiro alla sinistra Forster.

A Milano i padroni di casa trovano l'1-0 al 9': Robinho si porta al limite dell'area, scambia con Kaká che conclude l'uno-due con il connazionale servendolo davanti a Víctor Valdés, e sblocca la sfida arrivando sulla sfera prima di Mascherano, di Piqué e dello stesso portiere spagnolo. Al 24' il Barça trova il pari: Iniesta recupera palla nel centrocampo del Milan, serve Messi che, libero da marcature controlla il pallone in area, salta nettamente Mexès, resiste al ritorno di Constant (che ostacola Montolivo) e batte Amelia sul proprio palo. 5' più tardi Valdes sbaglia l'uscita su un calcio d'angolo ma Mexès non riesce a segnare il 2-1 a porta vuota. Sul finire del primo tempo Neymar prova a siglare il vantaggio per i catalani ma il suo tiro esce a lato dalla porta difesa da Amelia. Nella ripresa c'è spazio anche per Balotelli, dentro per Robinho, ma il Barça sfiora l'1-2 con Adriano che, servito perfettamente da Xavi, supera in velocità Kaká e solo davanti ad Amelia spedisce il pallone sul fondo. La sfida si conclude 1-1.

Senza giocare Cristiano Ronaldo con 5 marcature rimane il capocannoniere del torneo.

Fonti[modifica]

  • [EN] – «Matches»UEFA, 22 ottobre 2013.