Discussione:Gardaland: polemiche per il divieto d'accesso sulla monorotaia a una bambina down/Commenti
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Io sto con il parco, ma non sono contro la famiglia. Posso ben capire il dramma e anche la difficoltà di gestire un bambino con disabilità, cercando in ogni caso di fargli vivere una vita per quanto possibile "normale", ma sono altrettanto conscio che un'azienda deve tutelarsi, e questo genere di eventi può, in alcuni casi, dare luogo a situazioni pericolose. La reazione di una persona con ritardo mentale è, effettivamente, difficile da stabilire e la monorotaia non è un'attrazione priva di emozioni, per quanto non sia una montagna russa o simili. Definire poi come discriminazione razziale la possibilità che viene offerta ai disabili (psichici o fisici che siano) di avere una corsia prefenziale e di non pagare il biglietto è ridicolo. Allora anche i bagni riservati ai disabili sono una discriminazione? Ma per favore. Concludo dicendo: che motivo ha il padre di questa bambina di sollevare tutto questo polverone per un semplice qui pro quo? Non sarà - Dio ce ne scampi e liberi - un modo per farsi pubblicità? Mi auguro di no, sarebbe poco bello e poco dignitoso. Dubito, comunque, che la bambina sia stata discriminata, perché sarebbe davvero scandaloso, e un parco che favorisce l'accesso ai disabili non assume gente che discrimina, sarebbe altrettanto ridicolo. -- Stef_Mec talk 17:42, 28 ago 2010 (CEST)
Secondo me dovrebbero avere più rispetto per quei bambini che hanno difficoltà! Perchè anche io ho un fratello down, ma fortunatamente tutti lo aiutano senza problemi, e non fanno pesare che lui sia incapace in alcune cose; ed è per questo che ringrazio la sua insegnante di sostegno di Inglese,Tedesco e Matematica, Mara; e il professore Michele che gli fa recupero di Cucina, Scienze e Italiano.
—08:54, 29 ago 2010 (CEST) — Questo commento non firmato è stato inserito da 79.30.182.97 (discussioni • contributi) 06:54, 29 ago 2010.