Giro d'Italia 2011: impresa di Mikel Nieve, suo il tappone dolomitico

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domenica 22 maggio 2011

Mikel Nieve Iturralde è originario della Navarra. Oggi ha ottenuto il secondo successo da professionista

Era la quindicesima tappa, la più dura del Giro d'Italia 2011, 229 chilometri da Conegliano a Gardeccia Val di Fassa. Non ha vinto un big: il successo finale è infatti andato allo spagnolo Mikel Nieve, ventiseienne in forza al team Euskaltel-Euskadi, in avanscoperta già dai primi chilometri di gara. Secondo all'arrivo – ma si consola con la maglia verde – un altro dei fuggitivi del mattino, Stefano Garzelli, ripreso da Nieve proprio all'inizio dell'ascesa finale; terzo, a 1'50", il leader della generale Alberto Contador. Indietro di pochi secondi Michele Scarponi, mentre l'altro italiano Vincenzo Nibali, protagonista sulla discesa del Giau, si è staccato in salita e ha concluso a 3'35" dal vincitore di giornata. Contador consolida il primato nella generale: ora sul secondo gradino del podio virtuale c'è Scarponi, a 4'20", terzo è Nibali a 5'11". Domani si rispetta il secondo giorno di riposo, martedì si riparte con la cronoscalata sul Nevegal.

Resoconto[modifica]

Sul piazzale del Rifugio Gardeccia, quota 1948 m s.l.m., era posto l'arrivo della tappa odierna, 229 chilometri con partenza da Conegliano

Solo alcuni numeri: sette ore e mezza in sella, 229 chilometri, la bellezza di seimila metri di dislivello complessivo, quattro Gran Premi della Montagna più la Cima Coppi, punto più alto di tutto il Giro. Dati alla mano quella di oggi – frazione conclusiva, dopo Großglockner e Zoncolan, del trittico alpino di questo fine settimana – risultava essere la tappa più dura in assoluto di questo novantaquattresimo Giro d'Italia 2011. Il via era a Conegliano, in provincia di Treviso, l'arrivo al Rifugio Gardeccia, in Val di Fassa.

Solo una trentina di chilometri di gara e subito si affrontava la salita di Piancavallo (GPM di prima categoria in vetta, ai 1290 m s.l.m.); poi, dopo il passaggio per Longarone, a ricordare il disastro del Vajont, si tornava a salire. Al chilometro 123 era situato il secondo GPM, quello di Forcella Cibiana (1530 m, seconda categoria, ascesa di 10,2 km con pendenze medie del 7%); quindi, percorso un falsopiano di 20 chilometri fino a Cortina d'Ampezzo, una nuova salita attendeva gli atleti, 15,9 km con punte del 16%, questa volta verso la Cima Coppi, i 2236 metri del Passo Giau. Ma ancora non era finita: alla discesa del Giau seguiva la salita del Passo Fedaia, 13,4 km con punte del 18% fino a 2057 m di quota (GPM di prima categoria), e alla nuova discesa l'ultima fatica, i 6,2 chilometri al 10% di media (e punte del 16%, con annesso GPM di prima categoria) fin su ai 1948 metri del Rifugio Gardeccia.

I 172 atleti ancora in gara hanno preso il via relativamente presto, alle 10:20 locali. Subito gran bagarre in testa al plotone, e dopo 10 chilometri sono riusciti ad evadere due corridori, Emanuele Sella e Johnny Hoogerland. Li hanno agganciati in testa alla corsa prima un gruppo di quattro uomini, Jaroslav Popovyč, Kevin Seeldraeyers, Aljaksandr Kučynski e Javier Aramendia, e poi, dopo il Piancavallo (primo Sella), altri dodici atleti, Stefano Garzelli, Johann Tschopp, Stefano Pirazzi, Mikel Nieve, Carlos Sastre, Danilo Di Luca, Alberto Losada, Luis Pasamontes, Evgenij Petrov, Pieter Weening, Philip Deignan e, per ultimo, Jan Bakelants. A 150 km dall'arrivo il vantaggio dei 18 ha raggiunto i 9'30", mentre sulla Forcella Cibiana (primo Garzelli) il cronometro, al passaggio del gruppo, si è fermato a 9'02".

Sull'ascesa del Giau ha attaccato in solitaria Hoogerland; ha risposto Garzelli, che si è riportato sull'olandese, lo ha lasciato sul posto e ha proseguito pedalando in solitaria con regolarità. È andata proprio del varesino, vincitore del Giro 2000, la Cima Coppi edizione 2011, secondo Nieve a 46", poi gli altri 15 fuggitivi (Aramendia si era staccato). Il gruppo maglia rosa ha scollinato compatto; in discesa è arrivato invece l'attacco di Vincenzo Nibali, abile a guadagnare, sfruttando le doti di discesista, 35 secondi su Contador in 17 chilometri. Intanto che Garzelli, ancora tutto solo, approcciava il Fedaia con 8'53" sui big, Nibali si rialzava e veniva ripreso dal gruppetto dei migliori, formato da una ventina di atleti. È cominciata l'ascesa del Fedaia, e numerosi fuggitivi sono stati ripresi. Proprio sul tratto più impegnativo della salita ha attaccato Contador. Gli sono rimasti a ruota José Rujano e Steven Kruijswijk, mentre Garzelli, sempre solo in testa alla corsa, scollinava (6'25" il vantaggio sul gruppo) e Igor Antón e Vincenzo Nibali si staccavano, in evidente difficoltà. Ma in discesa l'uomo Liquigas-Cannondale, che al GPM perdeva 57" dalla maglia rosa, ha ancora una volta dimostrato la propria abilità nel pennellare le traiettorie ed è rientrato su Contador e soci nell'arco di pochissimi chilometri. Ai meno 6 Nieve ha intanto ripreso il varesino dell'Acqua & Sapone e proseguito da solo sulla salita verso Gardeccia.

Stefano Garzelli è la nuova maglia verde. Aveva già vestito il simbolo di leader della classifica GPM al Giro di due anni fa

Poco dopo Scarponi, anche lui sulle rampe finali, ha tentato di staccare il leader della generale; questi ha risposto riprendendo il marchigiano e allungando. Questa volta nessuno è riuscito a stargli a ruota: ancora una volta il capitano della Saxo Bank-Sungard – pur con una certa flessione nell'ultimo chilometro della tappa – si è dimostrato il più forte in salita. All'arrivo ha potuto esultare il navarro Mikel Nieve, quasi ventisette anni (li compie il 26 maggio), al secondo successo tra i professionisti dopo la vittoria di Cotobello alla Vuelta 2010. Secondo a 1'41" un delusissimo Stefano Garzelli, rimasto in avanscoperta da solo per una sessantina di chilometri ma infine beffato proprio sull'ultima salita; poco più indietro Alberto Contador, e un bravo Michele Scarponi, capace di resistere e di perdere solo 6 secondi (14 totali considerando gli abbuoni) dalla maglia rosa. Peggio è andata a Nibali, costretto a cedere quasi due minuti a Contador, a Roman Kreuziger, ottavo a 4'01" da Nieve, e ad Antón, giunto all'arrivo con 7'59" dal compagno di squadra vincitore.

La nuova classifica generale parla di un ormai evidente dominio di Alberto Contador, che ora guida con 4'20" su Scarponi, 5'11" su Nibali e 6'20 sul sorprendente John Gadret, già vincitore della tappa di Castelfidardo. La maglia verde del Gran Premio della Montagna, invece, passa saldamente sulle spalle di Stefano Garzelli. Domani, con il secondo e ultimo giorno di riposo, i ciclisti proveranno a riprendersi dalle fatiche del trittico alpino di questo week-end. Martedì li attende la cronoscalata da Belluno (Piazza Martiri) all'altopiano del Nevegal, 12,65 chilometri con un dislivello complessivo di 660 metri e pendenze massime del 14%.

Ordine d'arrivo[modifica]

Conegliano > Gardeccia Val di Fassa – 229 km
# Corridore Squadra Tempo
1 Mikel Nieve Euskaltel 7.27'14"
2 Stefano Garzelli Acqua & Sapone a 1'41"
3 Alberto Contador Saxo Bank a 1'51"
4 Michele Scarponi Lampre-ISD a 1'57"
5 John Gadret AG2R La Mond. a 2'28"
6 José Rujano Androni Gioc. a 2'35"
7 Vincenzo Nibali Liquigas a 3'34"
8 Joaquim Rodríguez Katusha s.t.
9 Roman Kreuziger Astana a 4'01"
10 Steven Kruijswijk Rabobank a 4'13"

Classifiche[modifica]

Classifica generale - Maglia rosa[modifica]

# Corridore Squadra Tempo
1 Alberto Contador Saxo Bank 62.14'42"
2 Michele Scarponi Lampre-ISD a 4'20"
3 Vincenzo Nibali Liquigas a 5'11"
4 John Gadret AG2R La Mond. a 6'08"
5 Mikel Nieve Euskaltel a 7'03"
6 José Rujano Androni Gioc. a 8'39"
7 Denis Men'šov Geox-TMC a 8'46"
8 Roman Kreuziger Astana a 8'58"
9 Joaquim Rodríguez Katusha a 9'20"
10 David Arroyo Movistar a 9'30"

Classifica a punti - Maglia rossa[modifica]

# Corridore Squadra Punti
1 Alberto Contador Saxo Bank 133
2 Michele Scarponi Lampre-ISD 87
3 Vincenzo Nibali Liquigas 75
4 José Rujano Androni Gioc. 73
5 John Gadret AG2R La Mond. 71

Classifica del Gran Premio della Montagna - Maglia verde[modifica]

# Corridore Squadra Punti
1 Stefano Garzelli Acqua & Sap. 62
2 Mikel Nieve Euskaltel 39
3 Alberto Contador Saxo Bank 38
2 Gianluca Brambilla Colnago-CSF 27
3 José Rujano Androni Gioc. 26

Classifica giovani - Maglia bianca[modifica]

# Corridore Squadra Tempo
1 Roman Kreuziger Astana 62.23'40"
2 Steven Kruijswijk Rabobank a 2'16"
3 Jan Bakelants Omega Pharma a 24'46"
4 Peter Stetina Garmin-Cervélo a 29'54"
5 José Cayetano Sarmiento Acqua & Sapone a 31'08"

Classifica dei Traguardi Volanti[modifica]

# Corridore Squadra Punti
1 Jan Bakelants Omega Pharma 16
2 Pablo Lastras Movistar 10
3 Stefano Garzelli Acqua & Sapone 5

Premio Azzurri d'Italia[modifica]

# Corridore Squadra Punti
1 Alberto Contador Saxo Bank 11
2 José Rujano Androni Gioc. 6
3 John Gadret AG2R La Mond. 5

Premio della fuga[modifica]

# Corridore Squadra Punti
1 Jaroslav Popovyč RadioShack 354
2 Davide Ricci Bitti Farnese-Neri 275
3 Gianluca Brambilla Colnago-CSF 263

Premio combattività[modifica]

# Corridore Squadra Punti
1 Alberto Contador Saxo Bank 42
2 Stefano Garzelli Acqua & Sapone 33
3 Jan Bakelants Omega Pharma 20

Classifica squadre - Trofeo Fast Team[modifica]

# Squadra Tempo
1 Pro Team Astana 187.01'07"
2 Movistar Team a 3'40"
3 AG2R La Mondiale a 8'30"
4 Androni Giocattoli-C.I.P.I. a 9'57"
5 Katusha Team a 18'46"

Classifica squadre - Trofeo Super Team[modifica]

# Squadra Punti
1 Lampre-ISD 265
2 Androni Giocattoli-C.I.P.I. 261
3 AG2R La Mondiale 205
4 Movistar Team 202
5 HTC-Highroad 163

Fonti[modifica]

Wikipedia
Wikipedia

Wikipedia ha una voce su Giro d'Italia 2011.


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