Le regioni mondiali dove la grandine sta diventando più frequente: l'Italia tra le più colpite

sabato 12 luglio 2025

Grandinata in Louisiana nel 2010

Negli ultimi anni, si è osservato un aumento della frequenza e dell’intensità degli episodi di grandine in diverse aree del pianeta. In Europa, l’Italia si distingue come una delle nazioni maggiormente interessate, in particolare la Pianura Padana e la costa adriatica, dove la grandine è diventata un fenomeno sempre più ricorrente.

Altri paesi europei come la Germania meridionale, il Benelux, la Francia, i Balcani nord-orientali, la Polonia meridionale, l’Austria e la Svizzera mostrano tendenze simili. In Oceania, il Nuovo Galles del Sud e l’area di Perth, in Australia, stanno vivendo incrementi analoghi. In America, le regioni centrali degli Stati Uniti e l’Alberta in Canada sono note per frequenti grandinate. In Brasile, la Regione di Piracicaba ha registrato un aumento di questi eventi a partire dal 2022, e anche la Valle del Paraíba mostra un trend in crescita.

Le cause di questo fenomeno sono diverse: in Italia, l’innalzamento della temperatura superficiale del Mar Mediterraneo, fino a 4°C sopra la media, favorisce l’evaporazione di aria calda che, combinandosi con masse d’aria fredda provenienti dal Nord Europa, porta alla formazione di grandine intensa. Nel caso della Regione di Piracicaba in Brasile e di alcune zone dell’Australia, l’aumento è associato agli effetti del riscaldamento globale che promuove temporali più isolati, ma più forti durante la stagione estiva.

Fonti

Notizia originale
Questo articolo contiene notizie di prima mano comunicate da parte di uno o più contribuenti della comunità di Wikinotizie. Vedi la pagina di discussione per maggiori informazioni.

• Francesco Battaglioli, Pieter Groenemeijer, Tomáš Púčik, Mateusz Taszarek, Uwe Ulbrich, Henning Rust, «Modeled Multidecadal Trends of Lightning and (Very) Large Hail in Europe and North America (1950–2021)» – Journal of Applied Meteorology and Climatology, 9 novembre 2023.
• Sante Laviola, Giulio Monte, Elsa Cattani, Vincenzo Levizzani, «Hail Climatology in the Mediterranean Basin Using the GPM Constellation (1999–2021)» – MDPI - Remote Sensing, 1 settembre 2022.
• Michael Kunz, Jannick Fischer e Daniel Bannister, «Gargantuan hail in northern Italy: Natural climate variability or climate change?» – WTW, 15 aprile 2024.
• Munich Re, in collaborazione con ESSL, «Climate change will result in more severe hailstorms in Europe» – Munich Re, 25 giugno 2020.
• Erik dos Santos, «Relatório Sobre a Incidência de Chuvas de Granizo na Região Metropolitana de Piracicaba» – Piracicaba Meteorológica, 7 giugno 2025.
• Michael Kunz, Jannick Fischer e Daniel Bannister, «Gargantuan hail in northern Italy: Natural climate variability or climate change?» – WTW Research Network, 15 aprile 2024.
• Robert J. Trapp, Kimberly A. Hoogewind, Sonia Lasher-Trapp, «Future Changes in Hail Occurrence in the United States Determined through Convection-Permitting Dynamical Downscaling» – American Meteorological Society, 1 settembre 2019.
• David Etkin, «HAIL CLIMATOLOGY FOR CANADA: AN UPDATE» – CatIQ / Institute for Catastrophic Loss Reduction, 12 marzo 2018.
• Ben Domensino, «Gli episodi di grandine stanno aumentando in alcune città australiane» – Weatherzone, 22 settembre 2023.