Omicidio La Rosa, chiesto il processo per madre e figlio

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Milano, sabato 27 ottobre 2018

Sede del tribunale dove si è tenuta l'udienza; foto del 2008.

Per Antonietta Biancaniello, di 59 anni, e Raffaele Rullo, di 35, rispettivamente madre e figlio, è stato chiesto lunedì il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e soppressione di cadavere per la morte di Andrea La Rosa, ex calciatore del Brugherio Calcio ritrovato cadavere nel dicembre del 2017 dentro un fusto di benzina pieno di acido cloridrico nel bagagliaio dell'automobile di Biancanello; entrambi sono anche imputati per aver cercato di uccidere anche la moglie di Rullo per provare a riscuotere la polizza sulla vita a lei fatta intestare dal marito, avendo inscenato un suo tentativo di suicidio, poi smascherato, cosa che ha comunque portato la donna ad essere sospesa dal suo lavoro di infermiera.

La prossima udienza, che si terrà lunedì, servirà al giudice per le udienze preliminari Stefania Pepe per decidere se accettare la richiesta del procuratore Eugenio Fusco, che ritiene che il processo permetterà di chiarire sia la posizione degli imputati che i rapporti tra gli stessi e tra Rullo e la moglie, o meno; le parti civili sono la madre di La Rosa e la moglie di Rullo.

Le indagini hanno fatto emergere che La Rosa è stato accoltellato ed infilato nel bidone ancora vivo, dove è deceduto per l'inalazione dei fumi dell'acido; il movente sarebbe il debito di circa €30.000 contratto da Rullo con La Rosa ed il timore che quest'ultimo potesse denunciare lui ed i suoi familiari, inclusa Biancaniello, per i raggiri compiuti alle compagnie assicurative (cosa per la quale altre 4 persone sono indagate in un altro filone dell'inchiesta).

Fonti[modifica]