Omicidio di Tommaso Onofri: mostrate in aula le foto del cadavere

Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

lunedì 29 ottobre 2007

Il caso del piccolo Tommaso Onofri

Sono stati gli esperti della Polizia scientifica a salire sul banco dei testimoni nell'udienza tenuta oggi, presso la Corte d'assise di Parma, per l'omicidio di Tommaso Onofri, il bimbo di 18 mesi rapito il 2 marzo 2006 e ritrovato morto un mese dopo.

Particolarmente toccante è stata la visione dei reperti fotografici raccolti dagli investigatori il 1º aprile 2006, subito dopo il ritrovamento del cadavere di Tommaso: è toccato al dottor Geo Ceccaroli, dirigente della Polizia scientifica di Bologna, mostrare alla corte le fotografie che ritraevano il sangue sul bavaglino del bambino, il particolare di una mano e del capo, il suo pigiama.

All'udienza era presente Cesare Fontenesi, lo zio di Tommaso: «Mi ha colpito quando hanno fatto vedere le scarpine», ha dichiarato. Fontenesi ha poi aggiunto: «Erano scarpe che mio figlio aveva regalato a mio nipote. Tommy le voleva sempre portare. È stato doloroso». Hanno preferito non assistere alla deposizione di oggi i genitori di Tommaso, Paolo Onofri e Paola Pellinghelli.

La corte si riunirà ancora mercoledì 31 ottobre per sentire un funzionario del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato a riguardo dell'esame dei tabulati e delle celle telefoniche. Si tratta di un'informazione importante per stabilire l'eventuale responsabilità di Antonella Conserva, che continua a professarsi innocente.

Fonti[modifica]