Smaltimento illegale di rifiuti tossici nella Tuscia: differenze tra le versioni

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Il {{data|2 maggio 2005}} un'operazione dei Carabinieri ha portato alla scoperta
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di un traffico di rifiuti tossici provenienti prevalentemente dal nord Italia
di un traffico di rifiuti tossici provenienti prevalentemente dal nord Italia
che dopo un tortuoso percorso finivano in 3 cave
che dopo un tortuoso percorso finivano in 3 cave della [[w:Tuscia|Tuscia]]
nella provincia di [http://it.wikipedia.org/wiki/Viterbo Viterbo].
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Un giro di affari di circa due milioni
Un giro di affari di circa due milioni e cinquecento mila euro, ed una quantità di rifiuti speciali (tossici e non) di circa 250.000 tonnellate.
e cinquecento mila euro, ed una quantita' di rifiuti speciali (tossici e non)
di circa 250.000 tonnellate.


Le tre cave sono state poste sotto sequestro, due persone sono in carcere,
Le tre cave sono state poste sotto sequestro, due persone sono in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 2 hanno obbligo di firma.
5 agli arresti domiciliari e 2 hanno obbligo di firma.


Le cave sequestrate sono nei comuni di [http://it.wikipedia.org/wiki/Capranica_%28VT%29 Capranica],
Le cave sequestrate sono nei comuni di [[w:Capranica_%28VT%29|Capranica]],
[http://it.wikipedia.org/wiki/Vetralla Vetralla] e Sant'Elia.
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I cittadini della Tuscia sono allarmati. Che tipi di rifiuti confluivano nelle cave?
I cittadini della Tuscia sono allarmati. Che tipi di rifiuti confluivano nelle cave?

Versione delle 23:29, 16 mag 2005

Il fatto

7 Maggio 2005. Cava di Capranica sotto sequestro
File:000 0713.JPG
16 Maggio 2005. Cava di Capranica riaperta. Gia' terminate le verifiche?

Il 2 maggio 2005 un'operazione dei Carabinieri ha portato alla scoperta di un traffico di rifiuti tossici provenienti prevalentemente dal nord Italia che dopo un tortuoso percorso finivano in 3 cave della Tuscia nella provincia di Viterbo.
Un giro di affari di circa due milioni e cinquecento mila euro, ed una quantità di rifiuti speciali (tossici e non) di circa 250.000 tonnellate.

Le tre cave sono state poste sotto sequestro, due persone sono in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 2 hanno obbligo di firma.

Le cave sequestrate sono nei comuni di Capranica, Vetralla e Castel Sant'Elia.

I cittadini della Tuscia sono allarmati. Che tipi di rifiuti confluivano nelle cave? Sono inquinate le falde acquifere? Le tre cave sono soltanto la punta di un iceberg? Funzionano i meccanismi di controllo pubblici?

Legambiente e coldiretti si sono costituiti parte civile nel processo, mentre sembrerebbe che non lo hanno ancora fatto la provincia e i comuni interessati, né si sa se abbiano intenzione di farlo.

Appuntamenti

17 maggio 2005 ore 10:00 consiglio comunale straordinario a Vetralla. Verra' discusso il caso della cava di Cinelli.

21 maggio 2005 ore 17:00 assemblea pubblica a Capranica, sala Nardini (centro storico). Il sindaco e la giunta di Capranica sono stati invitati ufficialmente con un documento protocollato il 16 Maggio 2005. (DA FARE: publicare documento di invito)

Le azioni intraprese

L' 11 maggio 2005 e' nato un comitato formato da cittadini di Capranica con lo scopo di fare ed avere informazioni sulla vicenda, e di sollecitare l'intervento della pubblica amministrazione per l'analisi del fattore di inquinamento e l'eventuale bonifica dei siti.

Il 15 maggio 2005 il comitato ha chiesto l'autorizzazione per tenere aperto un banchetto durante le festivita' del paese allo scopo di fare informazione. Il sindaco di Capranica NON HA accordato la richiesta sebene fosse stata protocollata in tempo utile.

Il 16 maggio 2005 alcuni cittadini hanno verificato l'avvenuta riapertura della cava di Capranica, allarmati dal passaggio di grossi camion nella zona interessata. Dopo la verifica si sono recati presso gli uffici del comune ed hanno consegnato una richiesta scritta di chiarimenti sulla decisione della riapertura e sui controlli previsti sui carichi in uscita dalla cava. (DA FARE: pubblicare scansione del documento protocollato). Nella stessa data e' stato fatto un invito ufficiale (anch'esso protocollato) al sindaco ed alla giunta tutta per un'assemblea pubblica che si terra' Sabato 21 maggio 2005 presso la Sala Nardini del comune di Capranica.

Notizie dirette

2005: Rapporto commissione parlamentare sulle Ecomafie

Verso Febbraio/Marzo 2005 un rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse parlava di discariche a Vetralla e Capranica.

Walter Mancini, consigliere comunale di Vetralla, assieme ad Umberto Cinalli di Legambiente hanno portato avanti una serie di verifiche sui rifiuti conferiti nella discarica di Vetralla. Da queste verifiche emergeva una confluenza di rifiuti portati da camion provenienti da tutta Italia, soprattutto dal nord.

DOCUMENTARE: documenti di verifica, rapporto della commissione parlamentare

2004: TIR in transito e rovesciamento sull'Aurelia

E' stato formato un comitato di interesse a Capranica, uno dei comuni coinvolti nel traffico dei rifiuti. Persone che abitano vicino alla cava dicono di aver sentito per un periodo di circa un anno e mezzo (fino a Settembre 2004) un viavai di Tir che nottetempo andavano e tornavano dalla cava dell'azienda "Pozzolane e Derivati", una delle tre poste sotto sequestro dalla magistratura.

La data di Settembre 2004 corrisponde a quella in cui un TIR che trasportava rifiuti tossici si rovescio' sulla via Aurelia in direzione Vetralla. A sequito del rovesciamento del TIR il sindaco di Vetralla emano' un'ordinanza vietando l'uso dell'acqua anche per scopi agricoli. La notizia e' stata data da un consigliere del comune di Vetralla che in quella data chiese attraverso un'interrogazione consigliare delle verifiche in merito, verifiche di cui ancor oggi non sono disponibili risultati.

DA DOCUMENTARE! se qualcuno dispone del documento emanato dal Sindaco e' pregato di inviarlo.

2002(?): TIR rovesciato sulla Cassia

Un volontario di Legambiente ricorda un avvenimento del circa 2002 (DA VERIFICARE) in cui un TIR si rovescio' sulla via Cassia. Il TIR trasportava rifiuti tossici e per evitare l'inquinamento ambientale si procedette (CHI?) con l'isolamento del manto stradale attraverso teli di materiale plastico tuttora visibili sul ciglio della strada. Alleghero' foto al piu' presto.

Rassegna Stampa

In ordine cronologico inverso (le notizie piu' recenti per prime)


12 maggio 2005

- Prima pagina de Il Messaggero edizione Viterbo (layout)

- Pagina interna de Il Messaggero edizione Viterbo (layout)

- "Sui rifiuti tossici non è finita qui" Per il sostituto procuratore D'Arma lindagine è nella fase iniziale. Dopo il sequestro delle tre cave dismesse nel Viterbese ci si interroga anche sui possibili rischi ambientali. Il Messaggero (ed. Viterbo)

- "I gestori delle cave sapevano" L'inchiesta sui rifiuti tossici: parla il pm Stefano D'Arma. Il Messaggero (ed. Viterbo)


11 maggio 2005

- Rifiuti tossici: blitz in Provincia I carabinieri del Noe per ore negli uffici dellassessorato all'Ambiente. Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Al setaccio l'assessorato Ambiente L'inchiesta sui rifiuti tossici: blitz dei carabinieri del Noe in Provincia. Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Intanto il Forum si mobilita sulle condizioni ambientali Il Messaggero (ed. Viterbo)

10 maggio 2005

- "Vanno verificati i danni alle falde acquifere" Traffico di rifiuti tossici - Interviene il Forum dei diritti. Forum dei Diritti Viterbo - Tusciaweb

8 maggio 2005

- Rifiuti tossici: "Chiediamo i danni" Appello al presidente Mazzoli affinchè la Provincia si costituisca parte civile. Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Appello a Mazzoli: "La Provincia chieda i danni" Intanto in riva al Tevere da due anni e mezzo restano incustoditi 50 mila tonnellate di materiali pericolosi. Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)


7 maggio 2005

- Rifiuti tossici, la Provincia sotto torchio I magistrati cercano anche le responsabilità amministrative. Mara Ciambella ascoltata per ore. Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Gli indagati si chiamano fuori Interrogati dal Gip (tranne Claudio Pace): "Per noi quei rifiuti erano in regola". Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Smaltimento dei rifiuti, fatti e misfatti Una storia lunga 15 anni: dalla scoperta di tangentopoli alle ecomafie dei giorni nostri. Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Mara Ciambella: "Sono solo una teste" Anche la Provincia nel mirino della Procura. Sotto torchio il dirigente dell'ufficio Ambiente. Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Rifiuti pericolosi Primi interrogatori Il Tempo (ed. Lazio Nord)

6 maggio 2005

- Rifiuti tossici: oggi gli interrogatori Cortignani - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Cava dismessa, uomo inquinatore" Parla il professor Ugo Chiocchini: "Il vero problema è il loro recupero". Silvana Cortignani - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Alla scoperta dell'Emas: tanti sforzi, scarsi risultati LA FANTASIA AL POTERE. Merlino - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Intercettazioni telefoniche inchiodano tutti gli indagati. Da oggi gli interrogatori Il Messaggero (ed. Viterbo)

5 maggio 2005

- Capranica e Castel S.Elia La gente adesso ha paura dellinquinamento E Battistoni si difende Chiaravalli e Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Capranica, paura dell'inquinamento Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Battistoni: "Io compiacente o improvvido? La Provincia non svolge attività di polizia" Massimo Chiaravalli - Il Messaggero (ed. Viterbo)

4 maggio 2005

- Rifiuti tossici: accuse alla Provincia Chiaravalli e Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- "Rifiuti tossici, sono mancati i controlli" Massimo Chiaravalli - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Iniziati gli interrogatori Presto le analisi sulle falde Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- ECOMAFIE Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Tornano i dubbi sulla cava al Cunicchio Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Inchiesta sui rifiuti e' bagarre politica Il Tempo (ed. Lazio Nord)

3 maggio 2005

- "Subito un consiglio provinciale straordinario" Bengasi Battisti (Consigliere Provinciale Viterbo) - Tusciaweb

- "Alla faccia della certificazione Emas" Giovambattista Martinelli (segretario generale della Cgil) - Tusciaweb

- Rifiuti tossici, a Viterbo smaltite 250 mila tonnellate Il Messaggero (ed. Nazionale)

- Smaltimento di rifiuti pericolosi, dieci arresti Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

- Smaltimento di rifiuti pericolosi: dieci arresti Sequestrate tre cave nella provincia viterbese Gianni Tassi - Il Messaggero (ed. Viterbo)

2 maggio 2005

- Traffico e smaltimento di rifiuti tossici Cinque viterbesi agli arresti domiciliari Tusciaweb

- Rifiuti tossici, Legambiente si costituirà parte civile Walter Mancini (Resp.le Ambiente PRC Viterbo), Pieranna Falasca e Umberto Cinalli (Legambiente) - Tusciaweb

- Traffico illecito di rifiuti speciali Arresti e perquisizioni in 8 regioni - La Repubblica

- Viterbo, le cave dei veleni - La Nuova Ecologia