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::Sul sito Corriere solo pochi articoli sono commentabili (as esempio - e forse per fortuna loro - [http://www.corriere.it/politica/07_ottobre_06/brambillla_circoli.shtml questo articolo] su Berlusconi che preannuncia una crisi di governo non è commentabile. Poi ci sono i commenti all'interno del loro blog (che chiamano mediablog). Qui da noi cosa faremmo? Immagino che tecnicamente si possa solo abiltarli su tutti o su niente. Io piuttosto che un commento prferirei la possibilità di ampliare l'articolo in modo più personale. Con i commenti si finisce di parlare di altro, ad esempio nell'articolo su una donna [http://vitadigitale.corriere.it/2007/10/download_salato.html multata con una multa salatissima per aver scaricato musica] immagino (non ho letto i commenti) che ben presto si è andati a parlare se si giusto o meno che scaricare musica ma non comemntare la notizia in sé. Preferisco invece aggiunte all'articolo. Ad esempio se c'è un articolo sul problema dei trasporti in una determinata città ecco che commenti (specifici) su (specifiche) difficoltà nei trasporti di quella città oppure paragoni con altre città oppure dicscussioni su soluzioni alternative o su soluzioni adottae da altre città sarebbero utili. Però servirebbe proprio che i comemnti restino in tema. Mi piacciono abbastanza i commenti/aggiunte che vedo sul sito dalla BBC, mentre quando guardo sul sito del blog di Grillo o su punto informatico (solo per citare due esempi), la stragrande maggioranza dei messaggi/commenti non hanno nulla a che fare con la notizia da commentare. Temo che buoni risultati si possano ottenere solo con parecchia gente che visita il sito e che scrive commenti e con una forte moderazione. NOn basta solo cancellare i commenti assolutamente inaccettabili o bloccare la pagina. Se si lasciano scritti messaggi sciocchi, inutili o non pertinenti farà sì che altri scriveranno altri messaggi alrettanti sciocchi inutili o non pertinenti e questo fa nascondere i pochi utili da leggere e fa passare la voglia di scirvere un commento serio. In poche parole si rischia di abbassare la qualità a livelli talemtne bassi da diventare completamente inutile.
::Sul sito Corriere solo pochi articoli sono commentabili (as esempio - e forse per fortuna loro - [http://www.corriere.it/politica/07_ottobre_06/brambillla_circoli.shtml questo articolo] su Berlusconi che preannuncia una crisi di governo non è commentabile. Poi ci sono i commenti all'interno del loro blog (che chiamano mediablog). Qui da noi cosa faremmo? Immagino che tecnicamente si possa solo abiltarli su tutti o su niente. Io piuttosto che un commento prferirei la possibilità di ampliare l'articolo in modo più personale. Con i commenti si finisce di parlare di altro, ad esempio nell'articolo su una donna [http://vitadigitale.corriere.it/2007/10/download_salato.html multata con una multa salatissima per aver scaricato musica] immagino (non ho letto i commenti) che ben presto si è andati a parlare se si giusto o meno che scaricare musica ma non comemntare la notizia in sé. Preferisco invece aggiunte all'articolo. Ad esempio se c'è un articolo sul problema dei trasporti in una determinata città ecco che commenti (specifici) su (specifiche) difficoltà nei trasporti di quella città oppure paragoni con altre città oppure dicscussioni su soluzioni alternative o su soluzioni adottae da altre città sarebbero utili. Però servirebbe proprio che i comemnti restino in tema. Mi piacciono abbastanza i commenti/aggiunte che vedo sul sito dalla BBC, mentre quando guardo sul sito del blog di Grillo o su punto informatico (solo per citare due esempi), la stragrande maggioranza dei messaggi/commenti non hanno nulla a che fare con la notizia da commentare. Temo che buoni risultati si possano ottenere solo con parecchia gente che visita il sito e che scrive commenti e con una forte moderazione. NOn basta solo cancellare i commenti assolutamente inaccettabili o bloccare la pagina. Se si lasciano scritti messaggi sciocchi, inutili o non pertinenti farà sì che altri scriveranno altri messaggi alrettanti sciocchi inutili o non pertinenti e questo fa nascondere i pochi utili da leggere e fa passare la voglia di scirvere un commento serio. In poche parole si rischia di abbassare la qualità a livelli talemtne bassi da diventare completamente inutile.
D'altra parte per fare una forte moderazione occorrerrebero non solo delle persone che lo facciano, ma a quel punto tali persone diventerebbero responsabili di quanto c'è scirtto. -- [[Utente:AnyFile|AnyFile]] 10:41, 7 ott 2007 (CEST)
::D'altra parte per fare una forte moderazione occorrerrebero non solo delle persone che lo facciano, ma a quel punto tali persone diventerebbero responsabili di quanto c'è scirtto. -- [[Utente:AnyFile|AnyFile]] 10:41, 7 ott 2007 (CEST)

Versione delle 10:41, 7 ott 2007


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Su en.wikinews è già prassi da tempo (qui la bozza di policy e qui un esempio). Oggi il Corriere della Sera, nell'ambito di un rinnovamento della home page (che somiglia molto, nello schema, alla nostra), presenta la possibilità di commentare i propri articoli (fonte). Suppongo che il coinvolgimento dei lettori nelle storie sia una prassi anche oltreoceano, e in linea con lo sviluppo del web, al fine di coinvolgere i lettori ed aumentare l'audience. A questo, nel nostro caso, si aggiungerebbe la possibilità di coinvolgere nuove persone nel nostro progetto, visto che le persone non solo possono commentare, ma scrivere storie a loro volta, magari proprio sull'articolo che desiderano commentare. Si tratterebbe di una sottopagina della pagina di discussione, che non inficerebbe sulla neutralità né dell'articolo, né della pagina di discussione. Che ne pensate? --Toocome ti chiami? 13:29, 2 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Tendenzialmente assai d'accordo ma... prima devo tornare a casa per potermi esprimere con più comodità (adesso sto usando un telefono palmare e non è affatto comodo!) --Wappi76 15:52, 2 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Qui un altro esempio dal Times. --Toocome ti chiami? 10:59, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Era un ipotesi sulla quale da subito mi ero espresso favorevolmente, e sono concorde con la sua realizzazione anche da noi. --Stefano 15:50, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
favorevole, però il tutto richiede un controllo doppio. conoscendo l'"italiano medio" che commenta in cirillico ("xò", "ke" e così via) o che insulta a destra e a manca l'idea rischia di naufragare... --valepert 15:55, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Concordo totalmente con valepert. --Davide21casella postale 18:55, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Concordo con riserva, associandomi ai dubbi di Valepert sull'italiano medio (peraltro categoria di cittadino per la quale non mi sbatterei di certo). Sergio the Blackcat™ 00:52, 7 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Noi abbiamo il dovere di pronunciarci sui contenuti degli articoli scritti; per i commenti, che sono materiale extra, possiamo solo affidarci al buon senso del lettore che commenta, oppure aggiungere un piccolo messaggio che ricordi come l'italiano sia una bella lingua, e non c'è la necessità di insozzarla con l'uso sproporzionato delle K (nota: nel volgare italiano del X-XII secolo, la k era una lettera molto usata..magari siamo in vena di un ritorno al passato :P ) --Stefano 08:22, 7 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Beh, direi che ci sarà un avviso che ricordi le norme di comportamento, e va da sé che, essendo un "servizio" in più, ai primi abusi o flame si blocca la pagina. In questo caso non è come la discussione, che deve rimanere aperta per permettere il miglioramento del pezzo, con le opinioni, almeno quelle inutili, non devi migliorare un bel niente, quindi o ti adegui ad usare una buona creanza o vai a commentare gli articoli del corriere, dove comunque ti moderano. Ovviamente i messaggi semplicemente razzisti, omofobici, etc. andrebbero rollbackati a vista. Questa è più o meno la mia idea. --Toocome ti chiami? 09:57, 7 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Esatto, concordo su tutta la linea. A quando il varo ufficiale della cosa? --Stefano 10:02, 7 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Sul sito Corriere solo pochi articoli sono commentabili (as esempio - e forse per fortuna loro - questo articolo su Berlusconi che preannuncia una crisi di governo non è commentabile. Poi ci sono i commenti all'interno del loro blog (che chiamano mediablog). Qui da noi cosa faremmo? Immagino che tecnicamente si possa solo abiltarli su tutti o su niente. Io piuttosto che un commento prferirei la possibilità di ampliare l'articolo in modo più personale. Con i commenti si finisce di parlare di altro, ad esempio nell'articolo su una donna multata con una multa salatissima per aver scaricato musica immagino (non ho letto i commenti) che ben presto si è andati a parlare se si giusto o meno che scaricare musica ma non comemntare la notizia in sé. Preferisco invece aggiunte all'articolo. Ad esempio se c'è un articolo sul problema dei trasporti in una determinata città ecco che commenti (specifici) su (specifiche) difficoltà nei trasporti di quella città oppure paragoni con altre città oppure dicscussioni su soluzioni alternative o su soluzioni adottae da altre città sarebbero utili. Però servirebbe proprio che i comemnti restino in tema. Mi piacciono abbastanza i commenti/aggiunte che vedo sul sito dalla BBC, mentre quando guardo sul sito del blog di Grillo o su punto informatico (solo per citare due esempi), la stragrande maggioranza dei messaggi/commenti non hanno nulla a che fare con la notizia da commentare. Temo che buoni risultati si possano ottenere solo con parecchia gente che visita il sito e che scrive commenti e con una forte moderazione. NOn basta solo cancellare i commenti assolutamente inaccettabili o bloccare la pagina. Se si lasciano scritti messaggi sciocchi, inutili o non pertinenti farà sì che altri scriveranno altri messaggi alrettanti sciocchi inutili o non pertinenti e questo fa nascondere i pochi utili da leggere e fa passare la voglia di scirvere un commento serio. In poche parole si rischia di abbassare la qualità a livelli talemtne bassi da diventare completamente inutile.
D'altra parte per fare una forte moderazione occorrerrebero non solo delle persone che lo facciano, ma a quel punto tali persone diventerebbero responsabili di quanto c'è scirtto. -- AnyFile 10:41, 7 ott 2007 (CEST)[rispondi]