In Russia c'è stata una perdita di 20000 tonnellate di diesel in un fiume: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:38, 4 giu 2020

giovedì 4 giugno 2020

Tundra presente nella penisola di Taymyr, tra Dudinka e Norilsk, bagnata dal fiume Ambarnaya

In Siberia, territorio a nord della Russia asiatica, c'è stata una grande perdita di diesel in un fiume: sono stati versati in acqua 20 000 tonnellate di carburante. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato lo stato di emergenza.

Cronologia dei fatti

Il 29 maggio 2020, vicino a Norilsk, città della Russia situata nel Territorio di Krasnojarsk, nella Siberia settentrionale, la cisterna di un impianto del colosso dei metalli Nornickel si è versata nel fiume Ambarnaya. All'interno della cisterna erano contenute 20 000 tonnellate di diesel e lubrificanti, che hanno colorato di rosso il fiume fino a 12 chilometri dal punto di versamento. Il gasolio ha contaminato un'area pari a 350 chilometri quadrati.

L'incidente sarebbe stato causato da un cedimento dei pilastri che reggevano la cisterna: la struttura è stata costruita sul permafrost, che con l'aumento delle temperature si è sciolto, causandone il cedimento. Secondo Svetlana Radionova, capo dell'agenzia di tutela dell'ambiente russo, la concentrazione di elementi inqinanti presenti nel fiume sarebbe decine di migliaia di volte maggiore rispetto ai livelli consentiti.

La risposta di Vladimir Putin

Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, ha dichiarato lo stato di emergenza del paese durante una videoconferenza con il capo della NTEK, sussidiaria della Nornickel. Nel corso del collegamento si è lamentato sul ritardo della comunicazione dell'incidente: «Perché le agenzie governative ne sono venute a conoscenza solamente due giorni dopo? [...] dobbiamo venire a sapere di situazioni di emergenza tramite i social network?» Anche il governatore della regione del Krasnojarsk ha dichiarato di esser venuto a conoscenza dell'incidente il 31 maggio tramite social media. La compagnia ha risposto di aver comunicato il fatto «in modo tempestivo».

Rispondendo ad un appello del ministro delle Emergenze Evgeni Zinitchev, Putin ha accolto la proposta di stanziare lo stato di emergenza: «Accetto la vostra proposta di decretare lo stato di emergenza a livello federale», chiedendo di «prendere rapidamente delle iniziative per recuperare i prodotti petroliferi che inquinano l’ambiente». Zinitchev ha quindi annunciato di aver aperto un'inchiesta; un operaio della centrale elettrica è stato arrestato.

Fonti