Città del Messico: i matrimoni gay ora sono legali

Questa pagina è protetta
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

giovedì 24 dicembre 2009

La posizione geografica di Città del Messico

Il comune di Città del Messico (Messico) è diventato il primo ad approvare i matrimoni gay in America Latina, nonostante l'opposizione dei gruppi conservatori e della Chiesa cattolica.

«È stato approvato, con 39 voti favorevoli, 20 contrari e 5 astenuti», ha detto un portavoce di David Razu, il promotore principale del disegno di legge. Razu ha proposto il disegno di legge per consentire alle coppie omosessuali di avere lo stesso accesso degli coppie eterosessuali sposate alla sicurezza sociale e altri benefici.

Alcune città nei paesi in America latina, come Argentina, Colombia ed Ecuador, consentono le unioni civili omosessuali, l'Uruguay permette le unioni civili in tutto il paese, nonché l'adozione, e il mese scorso un tribunale in Argentina ha bloccato un progetto di legge che proponeva il matrimonio gay. La corte suprema del paese deve ancora dare la sentenza definitiva.

Il portavoce Oscar Oliver ha detto che il prossimo passo per i legislatori della capitale sarà quello di utilizzare un provvedimento nel disegno di legge destinato a consentire l'adozione per le coppie dello stesso sesso sposate.

Fonti

Wikinews
Wikinews
Questo articolo, o parte di esso, deriva da una traduzione di Mexico City legalises gay marriages, pubblicato su Wikinews in inglese.