Tour de France 2010: a Mende vince Joaquim Rodríguez, Contador guadagna 10" su Schleck

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Mende, venerdì 16 luglio 2010

Joaquim Rodríguez alla partenza della prima tappa del Tour in quel di Rotterdam

È lo spagnolo Joaquim Rodríguez, del Team Katusha, a imporsi nella dodicesima tappa del Tour de France 2010, 210,5 chilometri da Bourg-de-Péage a Mende. Battuto nello sprint a due l'altro spagnolo, Alberto Contador, che va però a guadagnare dieci secondi al rivale Andy Schleck: ora è a soli 31" dal lussemburghese, lievemente attardato al traguardo. Terzo un delusissimo Alexandre Vinokourov, rimasto in fuga per tutto il giorno e poi ripreso dal suo Contador, il suo stesso capitano, a 1 700 metri dall'arrivo.

Resoconto

Tappa odierna di 210,5 chilometri, abbastanza lunga e con un percorso molto poco pianeggiante. Sono ben cinque i Gran Premi della Montagna, due di seconda categoria e tre di terza, ma le salite, esclusa l'ultima, sono tutte abbastanza semplici e mai troppo lunghe. Si comincia con la Côte de Saint-Barthélémy-le-Plain dopoo 30 chilometri, poi la Col des Nonières, il Suc de Montivernoux (la più lunga, 13,7 chilometri, seconda categoria) e, dopo 130 km di corsa, la Côte de la Mouline. Interessante è l'ultima ascesa, la Côte de la Croix-Neuve tra i meno 5 e i meno 2 dal traguardo: sono poco più di 3 chilometri al 10% di media, con punte del 13%, e sicuramente qualcuno degli uomini di classifica proverà qui uno scatto. Qui vinse Laurent Jalabert nel Tour de France 1995, e la salita è a lui intitolata.

La corsa prende il via alle 12:05 con 177 ciclisti in gruppo; manca Samuel Dumoulin, ritiratosi. Una decina di chilometri e provano l'attacco da lontano il canadese Ryder Hesjedal, il francese Piérrick Fédrigo e il portoghese Rui Faria da Costa; il primo viene ripreso ai 37 dal via, gli altri due due chilometri dopo. Provano allora un'altra fuga l'italiano Damiano Cunego e i francesi Sylvain Chavanel e Benoît Vaugrenard, ma il loro tentativo si esaurisce al 50º chilometro dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di 25 secondi. La prima ora viene corsa ad una media di quasi 50 chilometri orari.

Sulla seconda salita, il Col des Nonières a più di 150 km dal traguardo, si compone la fuga decisiva. Vanno via in 18, sono i francesi Sandy Casar (vincitore tre giorni fa a Saint-Jean-de-Maurienne), Rémi Pauriol, Mathieu Perget, Anthony Charteau (in cerca di punti per la classifica scalatori), Christophe Kern e Amaël Moinard, il kazako Alexandre Vinokourov, il belga Mario Aerts, gli spagnoli Gorka Verdugo, Carlos Barredo e Rafael Valls Ferri, il tedesco Andreas Klöden, il canadese Ryder Hesjedal (il migliore in classifica, 12º a 5'42" da Schleck), il norvegese Thor Hushovd, i bielorussi Kanstancin Siŭcoŭ e Vasil' Kiryenka, l'italiano Mauro Santambrogio e lo sloveno Grega Bole. Al GPM del colle hanno 22" sul gruppo.

Hushovd vuole punti per riprendersi la maglia verde, soffiatagli ieri da Alessandro Petacchi; a contrastarlo, dal momento che lo stesso Petacchi non è entrato in fuga, è un altro uomo della Lampre-Farnese Vini, Grega Bole: è lui a transitare primo al traguardo intermedio di Mariac, battendo il norvegese. Poco può però lo sloveno ottanta chilometri dopo, sull'altro intermedio di Langogne, ove questa volta è Hushovd a mettere in saccoccia sei punti e con essi la maglia. Il gruppo è intanto a circa 2 minuti e 20 secondi. Ai meno 49 qualcosa davanti si muove: vanno via in quattro, i più forti, Vinokourov, Klöden, Kiryenka e Hesjedal, e in breve prendono circa 15" sugli ex compagni di fuga; il gruppo è invece a 2'05", con a tirare là davanti la Cervélo, dal momento che Hushovd, pago del risultato, si è rialzato ed è stato ripreso.

Mentre i distacchi cominciano a scendere, giunge la notizia del ritiro di Tyler Farrar: non a sorpresa, poiché era da diversi giorni vittima di dolori per via di una microfrattura al gomito procurata cadendo nel corso della seconda tappa. A poco più di cinque chilometri dal traguardo comincia la Côte de la Croix-Neuve. Kiryenka prova il forcing, e in breve perdono contatto sia Hesjedal che Klöden, mentre Vinokourov riesce a tenergli testa; il gruppo è a 40 secondi, prova a uscirne il francese John Gadret, ma la sua azione dura poco e insieme a Hesjedal viene riassorbito. Dietro sono Roman Kreuziger e Jurgen Van Den Broeck a fare l'andatura, ma ci sono tutti gli uomini di classifica.

Andy Schleck e Alberto Contador, fianco a fianco, sembrano studiarsi, uno seduto, l'altro sui pedali. Ai meno 2,6 va all'attacco un altro spagnolo, Joaquim Rodríguez, ed ecco quindi Contador andare a inseguirlo; Schleck sembra farsi sorprendere e perde alcune decine di metri. I due spagnoli in tal modo presto riagguantano e superano quasi a velocità doppia Klöden e Kiryenka; al chilometro e settecento dall'arrivo, trecento metri dopo il GPM, sorpassano pure Alexandre Vinokourov; Schleck è a 11 secondi.

Tratto in discesa e si entra nell'Aérodrome di Mende. Sul lungo rettilineo finale è Contador a dare tutto – cerca di prendere il più possibile sulla maglia gialla – mentre Rodríguez gli sta a ruota aspettando il momento propizio per lo scatto. Ai meno 150 parte lo sprint di Rodríguez, Contador può poco o nulla ed è costretto a lasciare la vittoria di tappa al trentunenne catalano; Vinokourov chiude terzo a soli 4 secondi, con un gesto di stizza per l'occasione mancata. Il gruppetto con Schleck, Klöden, Van Den Broeck, Samuel Sánchez e Denis Menchov è all'arrivo staccato di 10 secondi, leggermente più indietro Levi Leipheimer, Cadel Evans, Basso.

Poco o nulla cambia in classifica, a parte il margine tra i primi due che si riduce di 10 secondi passando a 31 lunghezze. In virtù dei punti guadagnati sui traguardi di competenza, invece, Thor Hushovd e Anthonhy Charteau tornano a vestire rispettivamente maglia verde e maglia a pois.

Risultati

Classifica di tappa

Bourg-de-Péage > Mende – 210,5 km
# Corridore Squadra Tempo
1 Joaquim Rodríguez Katusha 4.58'26"
2 Alberto Contador Astana s.t.
3 Alexandre Vinokourov Astana a 4"
4 Jurgen Van Den Broeck Omega Pharma a 10"
5 Andy Schleck Saxo Bank s.t.
6 Samuel Sánchez Euskaltel s.t.
7 Andreas Klöden RadioShack s.t.
8 Denis Menchov Rabobank s.t.
9 Robert Gesink Rabobank a 15"
10 Roman Kreuziger Liquigas s.t.

Classifica generale - Maglia gialla

# Corridore Squadra Tempo
1 Andy Schleck Saxo Bank 58.42'01"
2 Alberto Contador Astana a 31"
3 Samuel Sánchez Euskaltel a 2'45"
4 Denis Menchov Rabobank a 2'58"
5 Jurgen Van Den Broeck Omega Pharma a 3'31"
6 Levi Leipheimer RadioShack a 4'06"
7 Robert Gesink Rabobank a 4'27"
8 Joaquim Rodríguez Katusha a 4'58"
9 Luis León Sánchez Caisse d'Ep. a 5'02"
10 Roman Kreuziger Liquigas a 5'16"

Classifica a punti - Maglia verde

# Corridore Squadra Punti
1 Thor Hushovd Cervélo 167
2 Alessandro Petacchi Lampre 161
3 Robbie McEwen Katusha 138
4 Mark Cavendish HTC-Columbia 132
5 José Joaquín Rojas Caisse d'Ep. 122

Classifica squadre - Numero giallo

# Squadra Tempo
1 Team RadioShack 176.11'16"
2 Caisse d'Epargne a 21"
3 Astana a 15'43"
4 Rabobank a 16'13"
5 AG2R La Mondiale a 20'22"

Classifica scalatori - Maglia a pois

# Corridore Squadra Tempo
1 Anthony Charteau Bbox Bouygues 107
2 Jérôme Pineau Quick Step 92
3 Andy Schleck Saxo Bank 64
4 Christophe Moreau Caisse d'Ep. 62
5 Mario Aerts Omega Pharma 58

Classifica giovani - Maglia bianca

# Corridore Squadra Tempo
1 Andy Schleck Saxo Bank 58.42'01"
2 Robert Gesink Rabobank a 4'27"
3 Roman Kreuziger Liquigas a 5'16"
4 Cyril Gautier Bbox Bouygues a 31'01"
5 Julien El Fares Cofidis a 33'54"

Premio combattività - Numero rosso

# Corridore Squadra Tempo
1 Alexandre Vinokourov Astana

Fonti