Val Camonica: furto di antichi camini al castello di Gorzone

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giovedì 26 novembre 2009

Val Camonica
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La notizia che ha iniziato a circolare ieri mattina ha lasciato a molti l'amaro in bocca: alcuni delinquenti, approfittando della notte, si sono introdotti nel Castello di Gorzone (Val Camonica) e, dopo aver praticato un foro nel muro, hanno asportato due antichi camini.

Facciata del Castello di Gorzone in Valle Camonica.
Uno dei camini rubati al Castello di Gorzone.

L'amara scoperta è stata effettuata da dei manovali che da alcuni giorni operavano in riparazione del tetto dell'antica struttura e che hanno subito avvertito il proprietario dell'edificio, il dott. Giovanni Citroni.

Secondo le ricostruzioni i malviventi hanno atteso il calare della notte di martedì 24 per introdursi nel parco del castello; qui hanno aperto un varco nel muro, nei pressi di un portale del 1599, per poi addentrarsi nell'edificio disabitato. Salendo al primo piano hanno quindi operato indisturbati demolendo gli antichi camini ed asportandone le pregevoli parti in pietra Simona. A questo punto, con l'ausilio di coperte e manici di badile trovati in loco, hanno trascinato al refurtiva fino al loro automezzo andandosene indisturbati.

Il proprietario: «Un danno inestimabile perché questi camini non potranno essere più rifatti. Coloro che hanno agito non si possono chiamare ladri ma solo delinquenti».

I camini si trovavano nelle due sale posizionata nell'ala sud-est del castello, sopra il portale d'accesso principale; essi erano stati costruiti con la tipica pietra rossa locale e si presentavano pressoché identici: un architrave sorretto da due semi-colonnette. Su entrambi trovava l'iscrizione "1495" e l'unico dettaglio per cui si distinguevano era che su uno vi era scolpito l'antico stemma della famiglia Federici, sull'altro lo stemma della famiglia della Scala.

Secondo gli esperti che avevano studiato i camini la datazione al XV secolo con l'associazione agli Scaligeri lasciava molto perplessi, dato che al quel tempo il peso politico della famiglia veronese era alquanto ridotto. Inoltre sia la lavorazione, che il carattere delle cifre, avevano fatto avanzare l'ipotesi i manufatti fossero in realtà un falso storico risalente all'inizio del XX secolo.

Il Castello di Gorzone, già esistente nel XII secolo, fu la principale rocca della famiglia Federici di Valle Camonica. A partire dal XV secolo, sotto la dominazione veneta, la struttura venne adattata fino a divenire una sontuosa dimora signorile. Abitata dai membri della famiglia Fedeirici fino a metà del XIX secolo, passò successivamente in mano alla famiglia Alberzoni, che nel 1928 operò un profondo restauro della struttura. Chiuso e disabitato nell'ultima parte del XX secolo, dal 2008 l'associazione non-proft LOntànoVerde si era impegnata per riaprire la struttura e renderla visitabile.

Il furto dei camini è, a detta dei diretti interessati, stato effettuato su commissione. Si sollecita comunque chiunque possa fornire aiuto al recupero dei materiali a contattare il proprietario o l'associazione LOntànoVerde.

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