Vasco e Nonciclopedia: forse non è finita

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domenica 9 ottobre 2011 Il conflitto virtuale fra Nonciclopedia, la "sorella satirica e irriverente" di Wikipedia, e Vasco Rossi, sembrava apparentemente risolto: ecco infatti la nota che si può leggere sull'homepage del noto sito parodistico.

« Nonciclopedia riapre i battenti

Cari lettori,
Ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l'utenza contro Vasco, quanto quello di informarla dei fatti avvenuti.

Ci scusiamo se i contenuti della pagina di Vasco Rossi siano sembrati diffamatori, ma non c'è mai stata l'intenzione di offendere il cantante. Aggiungiamo che non abbiamo responsabilità su alcuni stralci della pagina di Vasco Rossi che circolano in rete (e che sono stati diffusi da alcuni TG) poiché non corretti, in quanto non sono mai stati presenti sul nostro sito.

Da entrambe le parti c'è una volontà di garantire umorismo di qualità, pertanto non escludiamo la possibilità futura che un giorno su Nonciclopedia tornerà ad esistere un articolo su Vasco Rossi che faccia ridere tutti quanti.

Tania Sachs, la portavoce ufficiale del rocker, ha assicurato che ritirerà la querela contro Nonciclopedia. »

Eppure oggi il famoso rocker ha pubblicato sul suo profilo Facebook una dichiarazione, da cui si deduce che l'azione legale continuerà [1]. Tra le varie cose:

  • Vasco Rossi accusa i "brufolosi e ignoranti ragazzini" di esercitare la loro satira in maniera anonima, anziché assumersi le proprie responsabilità;
  • sostiene che se c'è stata diffamazione, sarà compito del giudice stabilirlo (da qui si deduce che l'azione legale non verrà sospesa);
  • chiederà ingenti danni, che saranno devoluti in beneficenza in caso di accoglimento.

Al momento, il post su Facebook è l'unico dato disponibile. Non ci sono state ancora reazioni da parte di Nonciclopedia né altre dichiarazioni da parte dello staff del rocker (nei giorni scorsi erano intervenuti sia l'avvocato, sia la portavoce del cantante).

A difesa di Nonciclopedia va ricordato che si tratta di un sito satirico, volutamente surreale, quindi le biografie dei personaggi non sono da considerarsi realistiche (e quindi non diffamanti). Inoltre, stando alle loro dichiarazioni, pare che il sito si fosse offerto di collaborare con gli avvocati del cantante già nel 2010, per eliminare le parti considerate diffamatorie.

Dall'altra parte, dopo lo sciopero di Nonciclopedia, Vasco Rossi è diventato oggetto di critiche da parte di buona parte del popolo del web, che lo accusava di aver fatto chiudere Nonciclopedia, affermazione peraltro non corrispondente al vero in quanto la chiusura era un atto di autocensura preventiva da parte degli stessi amministratori del sito. Inoltre, non è da escludere che i contenuti della pagina a lui dedicata su Nonciclopedia andassero oltre il diritto di satira e fossero realmente diffamatori, un nodo che spetterà sciogliere alla decisione del giudice se, come sembra, ci sarà un'azione legale.

Note[modifica]

  1. La nota sul profilo Facebook di Vasco Rossi

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Fonti[modifica]

Notizia originale
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