È iniziata la guerra in Libia
domenica 20 marzo 2011
Ieri alle 17:45 sono iniziati i primi bombardamenti della Libia da parte dell'esercito francese, americano e inglese, nell'ambito dell'operazione militare Odyssey Dawn. Secondo le prime stime i morti tra i civili ammontano a 64, 26 solo a Tripoli, e i feriti a 150, ma si tratta solo di un bilancio provvisorio. Sono state bombardate le città di Tripoli, Sirte, Bengasi, Misurata e Zuwarah.
È stata la Francia ad iniziare i bombardamenti con i caccia Rafale intorno a Bengasi. Poi gli USA su Tripoli hanno sganciato circa 40 bombe dai caccia B-2 Stealth e, assieme al Regno Unito, hanno lanciato sul paese 112 missili Cruise da navi e sottomarini. Missili SCALP sono stati lanciati dai caccia Tornado GR4 del Regno Unito.
Le navi americane avevano iniziato a muoversi verso la Libia a fine febbraio, pochi giorni dopo l'inizio degli scontri tra ribelli e autorità libiche. Il 17 marzo la Francia ha chiesto all'ONU di imporre una zona di interdizione aerea, richiesta che è stata approvata nella risoluzione 1973, votata da USA, Francia, Regno Unito, Bosnia-Erzegovina, Colombia, Gabon, Libano, Nigeria, Portogallo e Sudafrica, mente si sono astenuti Brasile, Russia, India, Cina e Germania. Il 18 marzo Mu'ammar Gheddafi ha ordinato il cessate il fuoco e la chiusura totale dello spazio aereo, ma i bombardamenti da parte della coalizione sono iniziati comunque il giorno dopo.
I rapporti politici ed economici tra l'Italia e la Libia sono numerosi: l'ENI ha il circa il 14% della propria produzione di idrocarburi in Libia ed è il principale azionista del gasdotto Greenstream; inoltre sono stati stipulati vari trattati, l'ultimo nel 2008 dal Governo Berlusconi, per la cooperazione economica e militare. Nonostante ciò l'Italia ha messo a disposizione della coalizione le proprie basi di Amendola, Aviano, Decimomannu, Sigonella, Trapani, Gioia del Colle e Pantelleria, dopo la votazione in Parlamento alla quale era assente la Lega Nord e si è astenuta l'Italia dei Valori.
Intanto l'Unione Africana ha chiesto il blocco immediato a tutte le ostilità contro la Libia. Cina, Russia e India hanno espresso il loro rammarico per gli attacchi della coalizione. La Lega Araba ha criticato i bombardamenti, che sono andati oltre l'obiettivo di imporre una zona di interdizione aerea. Il presidente del Venezuela Hugo Chávez ha criticato il premio nobel per la pace Barack Obama perché sta portando avanti un'altra guerra, come in Iraq e Afghanistan, solo per prendere il petrolio.
A Lampedusa intanto si affollano gli immigrati-rifugiati, quasi 4000, ben oltre gli 850 posti disponibili per l'accoglienza e la popolazione locale (che è di circa 6000 persone) è insorta a causa della grave situazione di affollamento e nel tentativo di bloccare la costruzione di una tendopoli da parte del governo. A Trapani è stata imposta la chiusura dello spazio aereo civile entro la fine della giornata. Nel porto di Tripoli un rimorchiatore napoletano con a bordo 8 italiani è rimasto bloccato da uomini armati. Oggi alle 15:15 dalla base di Sigonella si sono alzati in volo sei caccia F-16 della Danimarca con destinazione Misurata.
Fonti
[modifica]Wikipedia ha una voce su Sommosse popolari in Libia del 2011.
- Paolo Carletti «Attacco alla Libia, missili su Tripoli» – Il Centro, 20 marzo 2011.
- «Nuovi raid in Libia, Tripoli sotto attacco» – Corriere della Sera, 20 marzo 2011.
- «Libia/ Bombardamenti contro regime, 48 morti e 150 feriti» – TMNews, 20 marzo 2011.
- «Raid in Libia: per il regime 48 morti e oltre 150 feriti» – Euronews, 20 marzo 2011.
- «Bombe sulla Libia. La Francia dà il via all'attacco» – Euronews, 19 marzo 2011.
- «Libia, massiccio attacco sferrato da aerei e navi. Per Italia problema migranti, pericolo terrorismo?» – Italiah24.it, 20 marzo 2011.
- [EN] – Tyler Durden «US Naval Update: It's A Mediterranean Party And The Enterprise Is Invited - Libyan Endgame Expected Within 5-7 Days» – Zero Hedge, 2 marzo 2011.
- Laura De Santi «Vento di guerra» – Città della Spezia, 19 marzo 2011.
- «Libia/ Italia offre 7 basi, Gheddafi annuncia cessate fuoco» – TMNews, 18 marzo 2011.
- «Libia chiude spazio aereo a ogni tipo di traffico - Eurocontrol» – Reuters, 18 marzo 2011.
- «Eni ancora in rosso, per Equita chiusura Greenstream non è rischio strategico per forniture Italia -2-» – Finanzaonline.com, 23 febbraio 2011.
- «Libia, il Parlamento approva la risoluzione Onu. Lega assente, si astiene l'Idv» – Blitz Quotidiano, 18 marzo 2011.
- [EN] – «Hugo Chavez condemns military strikes in Libya» – Associated Press, 19 marzo 2011.
- «A Lampedusa proteste contro la tendopoli. Il sindaco: Non si farà» – TMNews, 20 marzo 2011.
- «Libia, aeroporto Trapani chiuso da stanotte al traffico civile» – Reuters, 20 marzo 2011.
- «Rimorchiatore con 8 italiani sequestrato a Tripoli» – AGI, 20 marzo 2011.
- [EN] – «Tornados and Tomahawks begin Libya bombardment» – The Daily Telegraph, 20 marzo 2011.
- «Libia: decollati da Sigonella gli F16 danesi» – Adnkronos, 20 marzo 2011.
Wikivoyage ha un articolo su Libia.
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