È morto Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito prima della finale di Coppa Italia

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mercoledì 25 giugno 2014 Non ce l'ha fatta Ciro Esposito, il trentenne tifoso napoletano ferito da un colpo d'arma da fuoco la sera di sabato 3 maggio durante gli scontri tra ultras avvenuti al di fuori dello Stadio Olimpico di Roma, che hanno preceduto la partita di calcio tra Fiorentina e Napoli, gara valida come finale di Coppa Italia. Il giovane è deceduto in mattinata al Policlinico "Gemelli" per un'insufficienza multiorganica.

Il comunicato ufficiale sul decesso di Esposito, le cui condizioni si erano improvvisamente aggravate nella giornata di ieri (tanto che alcune fonti d'informazione nel pomeriggio avevano già diffuso erroneamente la notizia della morte), è stato diramato alle ore 7 dal Prof. Antonelli, che ha anche rivolto un messaggio di condoglianze alla famiglia.

Per la morte di Ciro Esposito, il sindaco di Napoli ha proclamato il lutto cittadino. La Procura di Roma ha invece disposto l'autopsia sul corpo dello sfortunato tifoso, per la morte del quale è già da oltre un mese a mezzo agli arresti il presunto responsabile, un ultras romanista, per cui ora si prospetta l'accusa di omicidio volontario.

La famiglia di Esposito ha chiesto provvedimenti drastici nei confronti di coloro che in quella maledetta sera del 3 maggio si sia macchiato di errori ed omissioni. Lo zio del tifoso ha invece invocato la calma rivolgendosi ai tifosi affinché non sfoghino la propria rabbia nella violenza in nome di suo nipote.

La camera ardente verrà allestita nel Palazzetto dello Sport di Scampia, mentre i funerali non si terranno prima di venerdì.

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