Afghanistan: attaccati i soldati italiani, quattro morti e un ferito
domenica 10 ottobre 2010 Quattro soldati italiani appartenenti alla 269ª Compagnia del 7º Reggimento Alpini di stanza a Belluno sono stati uccisi nella giornata di ieri in un attentato nella zona di Farah, in Afghanistan. Un quinto soldato, che faceva parte di una colonna di mezzi di scorta a degli autocarri civili, è rimasto ferito, ma le sue condizioni non sono definite critiche. Le vittime sono:
- 1º Caporal Maggiore Gianmarco Manca, 32 anni (Alghero)
- Caporal Maggiore Marco Pedone, 23 anni (Gagliano del Capo)
- 1º Caporal Maggiore Sebastiano Ville, 27 anni (Lentini)
- 1º Caporal Maggiore Francesco Vannozzi, 26 anni (Pisa)
Il soldato ferito è il 1º Caporal Maggiore Luca Cornacchia, 31 anni, da Pescina, in Abruzzo. L'attacco è avvenuto in due fasi: inizialmente con l'esplosione di una bomba artigianale, cui ha fatto seguito una sparatoria, alla quale i militari hanno risposto riuscendo a far allontanare gli attentatori.
Con le quattro vittime di ieri, il totale dei soldati italiani caduti in Afghanistan sale a trentaquattro. L'ultimo attentato che era costato la vita ad un soldato era avvenuto poco meno di un mese fa, il 17 settembre.
Tutte le alte cariche dello Stato, come di consueto, hanno indirizzato messaggi di cordoglio e vicinanza alle famiglie dei soldati caduti.
I talebani afgani, attraverso il portavoce Qari Muhammad Yousaf, hanno rivendicato l'attentato al convoglio Italiano[1].
Fonti
[modifica]- «Nuovo attentato contro i soldati italiani Uccisi quattro alpini nella zona di Farah» – Corriere della Sera, 9 ottobre 2010.
- «Alpini uccisi, talebani rivendicano bombe sugli aerei, si va in Parlamento» – la Repubblica, 10 ottobre 2010.
Note
[modifica]- ↑ la Repubblica, fonte cit.
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