Automobilismo, campionato mondiale Formula 1 2008: Hamilton vince in casa

Questa pagina è protetta
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

domenica 6 luglio 2008

Lewis Hamilton

Gara difficile oggi a Silverstone. La pioggia infatti ha cambiato intensità per diverse volte nel corso dei suoi 60 giri, mandando a monte molte delle strategie delle squadre. Alla partenza il tracciato è molto bagnato, ma Lewis Hamilton scatta brillantemente dalla seconda fila (quarto) portandosi dietro al compagno di squadra Heikki Kovalainen: per qualche istante pare capace di superare anche lui, ma il Finlandese resiste fino quasi alla collisione, e resta in testa, almeno per il momento. Nel primo giro Mark Webber e Felipe Massa finiscono in testacoda, ma riescono a ripartire senza problemi. Solo che il Brasiliano, già con vari problemi nei giorni scorsi, si ritrova mestamente ultimo, lui che è capoclassifica a 48 punti. Nello stesso giro finiscono fuori David Coulthard e Sebastian Vettel, costretti al ritiro in quanto finiti nella terra umida che impedisce ai piloti di uscirne. Coultard, qui vincitore in due delle sue tredici vittorie, ha proprio in questi giorni annunciato il ritiro dalle corse per la fine della stagione.

Nei primi giri Hamilton attacca Kovalainen, mentre dietro Kimi Räikkönen è terzo, davanti a Nick Heidfeld e Fernando Alonso, con lo spagnolo che supera poco dopo il tedesco. Massa finisce di nuovo in testacoda poco dopo il primo.

L'attacco decisivo di Hamilton avviene alla curva Stowe. Dopo sei giri, i primi otto sono questi: Hamilton, Kovalainen, Räikkönen, Alonso, Heidfeld, Nelson Piquet, Jarno Trulli e Robert Kubica, con il polacco che si dimostra aggressivo nei confronti dell'italiano.

Al decimo giro, Kovalainen finisce in testacoda e Räikkönen ne approfitta per passare in seconda posizione. Hamilton ha un vantaggio di oltre 5 secondi sul finlandese. Nel giro successivo, Adrian Sutil finisce in testacoda sfiorando Sébastien Bourdais. Il tedesco è costretto al ritiro.

Intanto Webber rimonta: al quattordicesimo giro è undicesimo, dietro Jenson Button, che supera all'interno. Nel frattempo Räikkönen recupera qualche decimo al giro su Hamilton, fino ad un secondo in certi passaggi, e così arriva vicinissimo all'inglese, proprio quando stanno per andare a rifornirsi.

Kovalainen è uno dei primi ad effettuare il pit stop, ripartendo con gomme intermedie. Alonso invece mantiene le stesse. Räikkönen ed Hamilton si fermano insieme, ma alla ripartenza il britannico mantiene la testa. Intanto inizia a piovere forte. Kazuki Nakajima finisce in testacoda e Webber e Bourdais lo sfiorano.

Tracciato del circuito di Silverstone

Räikkönen non ha effettuato il cambio gomme, e questa scelta, basata su previsioni "ottimistiche" al riguardo delle condizioni meteo, lo condanna inaspettatamente ad un ritmo assolutamente catastrofico: alza i tempi da circa 1 minuto e 36 secondi di prima del cambio gomme, a un minuto e quaranta, se non peggio: oltre a perdere subito contatto con Hamilton, Kovalainen e Heidfeld l'hanno sorpassato contemporaneamente. Il tedesco ha recuperato quattro secondi in un giro ad Hamilton, ma il pilota di casa è riuscito in seguito a mantenere il suo buon margine. Ma i tempi sul giro diventano critici per tutti: sull'asciutto è possibile fare 1 minuto e circa 20 secondi, ora si arriva anche a un minuto e 50.

A metà gara Räikkönen, dopo 9 interminabili giri lenti, rientra ai box e monta gomme intermedie, rientrando undicesimo. L'unica sua carta, in verità piuttosto debole, è che con il rabbocco di carburante potrà fare tutti i giri rimasti senza altri pit-stop. Dopo il cambio gomme di Kovalainen, i primi otto sono questi: Hamilton, Heidfeld, Kubica, Piquet, Rubens Barrichello, Timo Glock, Trulli e Alonso.

A 25 giri dalla fine, la pioggia è più forte, e i piloti Honda sono gli unici a montare le gomme da bagnato estremo. Nel frattempo, Piquet finisce in testacoda e rimane bloccato nella sabbia. Nonostante queste precarie condizioni, Hamilton riesce a mantenere il vantaggio su Heidfeld e Trulli. Alonso è quarto, davanti Kovalainen, Kubica, Barrichello e Räikkönen.

A venti giri dalla conclusione, Kubica finisce nella terra ed è costretto al ritiro, mentre Nico Rosberg tampona Glock, danneggiando l'alettone. Nel giro successivo Barrichello è terzo, superando poco dopo anche Heidfeld, sfruttando al meglio le sue gomme. Il brasiliano però ritorna in terza posizione dopo la sua ultima sosta. Hamilton, nonostante la pioggia battente, non mette le gomme heavy rain: ma anche così va forte quanto i suoi compagni che hanno messo le gomme da pioggia e si invola con un vantaggio incredibile verso la fine della gara. Non deve sbagliare e tutto sarà nelle sue mani. E non sbaglia, mentre Massa inanella ben 5 testacoda e Raikonnen due, ma senza conseguenze letali per la loro gara.

A dieci giri dalla fine, Kovalainen va in testacoda, perdendo due posizioni nei confronti di Alonso e Räikkönen. Questi ultimi lottano, e a sette giri dalla fine, il finlandese, pressato da Kovalainen, supera Alonso.

Infine vince Hamilton, con oltre un minuto di vantaggio su Heidfeld. Barrichello completa il podio, risultato veramente ogni oltre aspettativa per la Honda, e rinverdendo la sua antica tradizione ferrarista che lo vedeva estremamente veloce qui a Silverstone, che d'altro canto verrà abbandonata dopo quest'anno dalla F1. Räikkönen conclude quarto, davanti a Kovalainen, che ha superato negli ultimi giri Alonso, Nakajima e Trulli.

Ora Hamilton è in testa a quota 48 punti, a pari merito con i due ferraristi. A due punti da loro Kubica. La performance delle Rosse è stata criticata sopratto per la condotta di gara: Hamilton è stato sul punto d'esser ripreso da Räikkönen, poi una scelta azzardata ha rovinato tutto, senza seguire la regola della marcatura ad uomo che implica di fare tutto quello che l'avversario fa. In ogni caso, è impressionante che le Ferrari, autrici di una doppietta in Francia due settimane fa, oggi siano state entrambe doppiate da Hamilton: anche se Räikkönen ha portato a casa 5 punti, è un caso più unico che raro nella storia del Cavallino. Certamente, non meno dell'anno scorso l'esito finale del campionato è incerto: tre dei quattro protagonisti del 2007 sono tutti a quota 48 punti, in prima posizione. Alonso invece è stato sostituito da Kubica che oggi ha avuto la possibilità di salire in testa alla classifica. Quindi non solo vi sono 4 piloti in due punti, ma le scuderie in lotta, anche nei costruttori, non sono più due ma tre grazie alla competitività della BMW.

Fonte