Bush: «Il livello di violenza in Iraq è il più basso dal 2004»
venerdì 1 agosto 2008
George W. Bush, l'attuale Presidente degli Stati Uniti d'America, in un discorso tenuto ieri ha affermato che il livello della «violenza (in Iraq, n.d.r.) è scesa al suo livello minimo a partire dalla primavera del 2004 e questo è il terzo mese consecutivo che manteniamo il livello così basso». Ha poi aggiunto che «un motivo importante per questo progresso prolungato è il successo dell'aumento delle truppe».
Bush ha anche elogiato il lavoro delle forze della sicurezza dell'Iraq. Ha evidenzialo la loro «crescente abilità» come un altro motivo della riduzione della violenza. «Vediamo la capacità di quelle forze più presto questo anno, quando il governo iracheno ha lanciato le vittoriose campagne militari contro i gruppi estremisti Shia a Basra, Amrah e nella zona di Sadr City a Baghdad« ha detto. «Grazie a queste operazioni, gli estremisti che un tempo terrorizzavano i cittadini di queste comunità sono stati mandati via dalle loro roccaforti».
Il Presidente ha continuato affermando che il governo iracheno ha fatto progressi. «Il Consiglio dei rappresentanti dell'Iraq ha approvato leggi importanti quest'anno e i leader iracheno si stanno preparando per le elezioni provinciali» ha detto, elencando dove crede che il governo iracheno abbia compiuto porgessi.
Bush ha continuato parlando del ritiro delle truppe:
« Il progresso in Iraq ci ha permesso di continuare la politica del ritorna vincitore. Abbiamo riportato a casa tutte e cinque le brigate e le tre unità della Marina che erano state inviate in Iraq per aumentare le truppe. L'ultima di queste cinque truppe è tornata a casa questo mese. Fra qualche tempo, quest'anno, il Generale Petraeus mi esporrà i suoi consigli sul futuro numero delle truppe - comprese ulteriori riduzioni delle nostre forze combattenti se le condizioni lo permetteranno. » |
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