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Cornaredo (MI): vasto incendio colpisce deposito di gomme

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martedì 11 settembre 2007

Immagine ravvicinata dell'incendio

Un incendio di grandi proporzioni è scoppiato questa notte a Cornaredo, in provincia di Milano. Tre capannoni in cui vi era un deposito di pneumatici appartenente alla ex Icoma sono stati colpiti dalle fiamme, secondo quanto riferiscono testimoni. Sul luogo sono accorsi uomini e molti mezzi dei vigili del fuoco (circa 30 veicoli), polizia locale e protezione civile.

L'incendio, secondo le testimonianze, è scoppiato intorno alla mezzanotte, e la situazione è subito apparsa grave. Secondo le persone presenti sul luogo sono stati avvistati tre focolai distinti, tutti facenti parte della stessa fabbrica nella zona poco fuori la città. Una nube densa di fumo si sta spandendo verso la città, causa il forte vento che oltretutto alimenta le fiamme, rendendo ancora più difficile il lavoro dei vigili del fuoco. Le fiamme sono alte diversi metri e, bruciando le gomme, trasportano con sé anche detriti: nelle immediate vicinanze cade infatti una pioggia di fuliggine e residui di gomma. Il fuoco e il fumo rendono l'aria difficilmente respirabile e il forte vento rende difficile la gestione dell'emergenza. Diverse ambulanze sono state viste giungere e poi allontanarsi dalla zona, il che fa pensare a dei feriti.

Altra immagine del luogo

Molti i curiosi accorsi, che tuttavia non sono stati in grado di fornire informazioni: i diversi uomini della polizia locale interpellati non hanno rilasciato dichiarazioni e hanno fatto allontanare le persone da uno dei cancelli d'ingresso alla ditta.

Le fiamme sono ormai accese da due ore, e non si conosce se l'incendio sia stato causato da una tragica fatalità o se si tratti invece di un atto doloso. Di certo, lo scenario è raccapricciante e per i vigili all'opera non è facile riuscire a domare le fiamme.

Al momento, diciotto ore dopo l'inizio dell'incendio, giunge ancora molto fumo dalla zona del disastro, segno che le fiamme sono tutt'altro che domate. L'azienda proprietaria del deposito è da anni sottoposta a procedura di fallimento. Informata anche l'Arpa, l'azienda regionale per la protezione ambientale, a causa della possibile dispersione di sostanze tossiche nell'aria, che il vento potrebbe avere portato verso il centro della città, oltre che in tutta la zona crcostante. Da segnalare che nelle immediate vicinanze del deposito in fiamme ci sono diversi campi coltivati.

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