Vai al contenuto

Da metà giugno addio al roaming Ue

Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

mercoledì 2 febbraio 2017

Fissati i limiti di costi anche per l'uso di dati (internet): il massimo dal 15 giugno 2017 sarà di 7,7 € per gigabyte, per arrivare nel 2022 qua di arriverà a costare 2,5 euro. "Era l'ultimo tassello: da metà giugno gli europei saranno in grado di viaggiare nell'Unione senza tariffe roaming". Ma il M5S: "Rischio rincari"

L'Europa muove il passo decisivo verso l'abolizione delle tariffe di roaming e stabilisce il principio che una telefonata da Milano a Roma non deve costare di più se lo stesso utente si sposta a Berlino per chiamare la Roma.

Dopo un accordo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europei l'abolizione del roaming per gli utenti europei a partire da metà giugno è certa : è stato trovato l'accordo sui prezzi all'ingrosso che gli operatori si applicano tra di loro per offrire i servizi di roaming. Questo era l'ultimo pezzo mancante per consentire allo stop dei costi aggiuntivi quando si è all'estero di entrare in vigore Le tariffe all'ingrosso saranno del 90% più basse delle attuali, spiega il Consiglio, consentendo agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali. Queste tariffe però devono avere un prezzo sufficiente da fare in modo che gli operatori dei Paesi visitati possano recuperare i loro costi senza dover alzare i prezzi al dettaglio. Inoltre, il tetto deve consentire di proseguire con gestione e l'aggiornamento delle reti in modo che i cittadini europei possano avere connessioni stabili ovunque in Europa.

Con una tabella sono stati fissati i prezzi all'ingrosso: per le telefonate i costi saranno di 0,032 euro al minuto e per gli sms di 0,01 euro. Quello che non esisteva era il tabellario per il traffico dati: esso dal 15 giugno 2017 ridurrà i prezi dagli attuali 50 euro a Gigabyte a passare a 7,7/GB, e per poi continuare a scendere in diverse fasi. Infatti dal 1 gennaio 2018 il tetto sarà 6 euro a Giga dal 1 gennaio 2019 4,5/GB, dal 1 gennaio 2020 3,5/GB, dal 1 gennaio 2021 3/GB e dal 1 gennaio 2022 2,5/GB. Questi limiti tariffari sono più bassi di quelli che inizialmente aveva proposto la Commissione (8,5 €/GB), questo pero consentira comunque alle aziende di investire nelle reti di nuova generazione (5G), scrive il Consiglio. "Questo era l'ultimo pezzo del puzzle. Al 15 giugno, gli europei saranno in grado di viaggiare nell'Unione senza tariffe roaming", commenta Andrus Ansip, vice presidente per il cercato unico digitale, in un nota. "Ci siamo anche assicurati che gli operatori possano continuare a competere per fornire le offerte più attrattive nei loro mercati domestici", prosegue Ansip, concludendo che "oggi manteniamo la nostra promessa".

Fonti

[modifica]