Eluana Englaro è morta
lunedì 9 febbraio 2009
Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo persistente da 17 anni, è morta nella clinica «la Quiete» di Udine. Ad annunciare il decesso è stato Maurizio Sacconi nell'aula del Senato della Repubblica; la notizia è stata poi confermata dall'amministrazione comunale della città friulana. La morte è sopraggiunta alle 20:10.
Il padre di Eluana, Beppino Englaro, ha commentato con poche parole dalla sua abitazione di Lecco: «Sì, ci ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo». È stato informato del decesso dal dottore Amato De Monte, che seguiva la figlia nel protocollo di sospensione di alimentazione e idratazione artificiale.
Il Senato ha osservato un minuto di silenzio, proprio mentre si dibatteva il ddl che avrebbe dovuto "salvare la vita" di Eluana. Il presidente Renato Schifani ha convocato la riunione dei capigruppo, dopo aver sospeso l'esame del disegno di legge. Il premier Silvio Berlusconi ha dichiarato: «È grande il rammarico che sia stata resa impossibile l'azione del governo per salvare una vita».
Successivamente nell'aula del Senato, in seguito ad alcune dichiarazioni, ci sono stati momenti di tensione e scontro.
Fonti
[modifica]- «Udine, Eluana Englaro è morta» – Corriere della Sera, 9 febbraio 2009.
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