Formula 1, Gran Premio del Belgio: Hamilton penalizzato, la vittoria a Massa
domenica 7 settembre 2008
Giornata agonisticamente vittoriosa per Lewis Hamilton, ma vittoria a tavolino per Felipe Massa sul Circuito di Spa-Francorchamps, in Belgio, uno dei più lunghi e impegnativi circuiti di Formula 1 esistenti. Un percorso lunghissimo che regola in appena 44 giri di oltre 7 km l'uno l'intera competizione, con grandi possibilità nei suoi rettilinei di sorpassare i concorrenti più lenti e imporre il proprio ritmo, e provvidenziali larghe vie di fuga, particolarmente apprezzate dati i problemi che si creano quando il clima, come spesso accade, volge al peggio.
La competizione
[modifica]Gara bagnata per la 14ª volta nella storia del piovoso circuito belga. Ma con una distribuzione delle precipitazioni del tutto anomala, che ha reso l'esito sorprendente e ingestibile. Storicamente, il circuito di Spa non sorride a chi ottiene la pole position. Non era quindi necessariamente favorito Hamilton, che pure ha battuto nelle prove tutti gli altri concorrenti. Inoltre uno dei suoi avversari, Kimi Räikkönen, era reduce da numerose vittorie sullo stesso circuito belga. La partenza è avvenuta sul circuito bagnato da piogge recenti, ma in un clima provvisoriamente asciutto.
Parte fortissimo Hamilton, ma non da meno Räikkönen, che sopravanza Massa. Trulli fa una manovra di sorpasso che lo porta rapidamente ai primissimi posti, ma poi viene tamponato e da allora la sua gara sparisce nelle retrovie, come del resto nel caso dell'altro italiano, Fisichella. Questa gara non sarà favorevole nemmeno ad altri piloti più esperti come Rubens Barrichello e David Coulthard. Tornando alla gara, ad un certo punto Hamilton commette un errore, un testacoda che consente il riavvicinamento di Raikkonen che gli si mette in scia e lo sorpassa. La gara ha continuato il suo corso con i due di testa che hanno fatto l'andatura: Hamilton non ha ceduto e ha inseguito il suo avversario.
Dietro sono rimasti Felipe Massa e Fernando Alonso, mentre gli altri sono staccati di parecchio. La fase del pit-stop ha tuttavia sfavorito Hamilton, che da qualche secondo di distanza si è ritrovato, intrappolato nel traffico, a circa 5 secondi da Räikkönen. Ma ancora non era finita; Hamilton ha continuato a inseguire il suo avversario sperando, nonostante i rischi gravissimi, che cominciasse a piovere per poterlo raggiungere. Non si accontentava del secondo posto, nonostante i rischi che potevano accadere quando la pioggia, prevista con precisione, sarebbe caduta. Strano il comportamento delle Ferrari; con l'ultimo cambio di gomme, le dure, Räikkönen ha avuto problemi di velocità iniziale, Massa no e ha marciato all'inseguimento di Hamilton, nemmeno tanto lontano, che a sua volta sperava di recuperare i circa 6 secondi da Räikkönen.
Fino a che, a qualche giro dal termine, ha cominciato a piovere. Non molto, ma abbastanza per causare gravi problemi ai piloti. Hamilton ha raggiunto alla fine del terzultimo giro Räikkönen, affiancandoglisi; Räikkönen ha chiuso la strada ad Hamilton spostandolo dentro la curva con tanto di leggera collisione; Hamilton a quel punto è rientrato davanti a Räikkönen, ma questo lo avrebbe penalizzato e così sul traguardo ha ceduto la posizione a Räikkönen. Subito dopo, però, con la staccata sulla curva del rettilineo lo ha di nuovo sorpassato e se n'è andato.
Gli ultimi due giri sono stati una roulette russa. Prima Hamilton ha sbagliato il controllo dell'auto e Räikkönen ha ripreso la prima posizione; poi Räikkönen ha perso il controllo, testacoda e Hamilton ritorna in testa; mentre Räikkönen lo insegue, perde improvvisamente il controllo e si schianta il musetto contro un muro. Tutto questo nei 2 minuti 25 secondi del penultimo giro, più lento di circa 38 secondi rispetto al fastest lap. Räikkönen, che aveva guidato in testa per quasi tutta la gara e stava involandosi ad una importantissima vittoria, ha finito la gara senza vedere il traguardo. Massa da lontano ha seguito senza correre rischi. Hamilton, con le gomme slick, ha continuato a girare in testa e ha vinto girando in 2 minuti e 35 secondi nell'ultima tornata. La situazione di controllabilità sull'asfalto era talmente pericolosa che non sono stati nemmeno fatti i giri di parata post-GP.
Dopogara
[modifica]Ora il campionato è stato deciso drasticamente. Come per Massa qualche settimana fa (motore rotto a 3 giri dal termine), Räikkönen ha perso una gara vinta. Hamilton ha dimostrato di sapere guidare con aggressività anche sull'asfalto bagnato, in un circuito in cui il carico aerodinamico delle macchine non è molto alto data la necessità di essere veloci. Räikkönen, ad appena 57 punti, è 23 punti sotto Hamilton, mentre Massa, oggi secondo, è incollato a 8 punti dall'inglese. Ora è chiaro che la Ferrari, a 5 GP dalla fine dell'anno, dovrà fare scelte precise su chi puntare, anche se l'anno scorso Hamilton buttò via un vantaggio di 17 punti in due gare contro Raikkonen (come quando, proprio per via della pioggia, andò KO in Cina durante un pit-stop).
Gara sfortunata per Heikki Kovalainen: partito male, ha recuperato fino alla sesta posizione, ma poi per una decisione piuttosto dura è stato costretto ad un drive trough, che l'ha fatto precipitare nelle retrovie; nell'ultimo giro ha finito anzitempo la gara per motivi non meglio chiariti. Davvero per i finlandesi non è stata una giornata fortunata.
I Ferraristi non l'hanno presa bene e le polemiche sono andate soprattutto sul sorpasso di Hamilton dopo avere lasciato strada a Raikkonen. Il ragazzino, come è stato definito da Luca Baldisseri ha fatto «mosse che non ci sono piaciute». Anche Luca Colaianni ha rilasciato un'intervista molto critica.
C'è stata una coda di polemiche e di indagini sulla gara, concludendo polemicamente il GP che in studio Cesare Fiorio ha definito come il più bello delle ultime stagioni. Norbert Haug ha evitato le polemiche e si è detto dispiaciuto per la fine della gara di Räikkönen. In studio Fiorio ha deplorato (come anche per il caso di Kovaleinen) l'eccessivo rigore degli steward, magari per darsi importanza, nel sovvertire i risultati di un GP che finalmente ha mostrato una gara di piloti e di valore, auspicando che non si rovini un risultato con delle polemiche e con decisioni arbitrarie.
Punizione e ricorso
[modifica]Nonostante che la manovra di resa di Hamilton rispetto a Räikkönen sia stata giudicata corretta dai commentatori Rai (tra cui Jean Alesi) con la solita moviola, vista e rivista, gli steward hanno decretato una penalità di 25 secondi ad Hamilton, come se non avesse ridato strada a Räikkönen.
La McLaren, così, si ritrova post-datata la derubricazione di Hamilton al terzo posto. La McLaren dichiara di voler fare appello, affermando che la manovra di «restituzione» a Räikkönen era corretta, potendo dichiarare che al traguardo Hamilton era 6 km/h più lento della Ferrari secondo i dati telemetrici in loro possesso. La Fia per ora non ha deciso la data dell'appello.
Ora Hamilton è stato declassato a 76 punti, contro i 74 di Massa e i 57 di Raikkonen. Ma anche se questo riduce il vantaggio dell'inglese sul finlandese, non fa altro che il gioco di Massa, che passa da -8 a -2 (mentre Raikkonen passa da -23 a -19). La FIA si riunisce il 23 settembre per deliberare, e il ricorso viene respinto poiché giudicato "inammissibile"[1].
Fonti
[modifica]- [EN] – «Massa inherits Belgian win after Hamilton penalised» – Formula 1, 7 settembre 2008.
- [EN] – «FIA post-race press conference - Belgium» – Formula 1, 7 settembre 2008.
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