Fuscaldo (Cosenza): appalti in cambio di regali, arrestati sindaco e due assessori

Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

martedì 6 novembre 2018

Spiaggia di Messinette (Fuscaldo)

L’operazione “Merlino”, coordinata dalla procura di Paola e scattata all’alba di lunedì, ha visto la Guardia di Finanza eseguire 14 ordinanze di custodia cautelare: 12 in carcere e 2 agli arresti domiciliari. In manette sono finiti il sindaco Gianfranco Ramundo, il vice sindaco-assessore, Paolo Cavaliere, e l'assessore al bilancio, sport, turismo e spettacolo, Paolo Ercole Fuscaldo.

Su ordine dei magistrati, le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto anche vari imprenditori, un professionista e un funzionario pubblico, l'ingegnere Michele Fernandez in servizio sia a Fuscaldo che a Cosenza. Già implicato in un'altra indagine su gare e appalti truccati, avrebbe fatto da collegamento tra l’ente per cui lavorava e il comune di Fuscaldo, dove aveva l’incarico part-time come responsabile di settore.

Grazie all’analisi dei computer, tablet, cellulari e documenti sequestrati agli indagati, la Guardia di Finanza ha fatto luce su un collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica. Un'indagine davvero gigantesca: secondo gli investigatori, infatti, più di 7 milioni e mezzo di euro di lavori sono stati spartiti fra imprenditori amici grazie ad un sistema in cui confluivano interesse pubblico e fini privati.

Fra i reati contestati agli indagati ci sono: corruzione, tentata concussione, indebita induzione a dare o a promettere, peculato, falso ideologico e turbative di gare pubbliche. Diversi gli appalti e gli affidamenti diretti finiti al centro dell’indagine: dalla gestione del depuratore (per un valore di oltre un milione di euro) alla gestione della raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti (4 milioni di euro), dai lavori di ripristino del lungomare (per 236.000 euro) alla pulizia delle spiagge (16.550 euro), fino al rifacimento di una parte del manto stradale pubblico a carico di un imprenditore (quindi non dovuto), a cui erano state già affidate delle commesse.

Le contropartite erano rappresentate da incarichi professionali, assunzioni di lavoratori e soggiorni gratuiti in alberghi, regali e trasferimenti di sede di lavoro dei dipendenti del Comune.

Fonti[modifica]