G8 Genova: sparite le bottiglie molotov

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giovedì 18 gennaio 2007 Risultano andate perdute le due bottiglie molotov esibite dalla Polizia come elemento di prova per giustificare l'irruzione alla scuola Diaz, avvenuta la notte del 21 luglio 2001 in occasione delle manifestazioni organizzate a margine del G8 celebratosi a Genova.

Durante l'inchiesta, un funzionario di Polizia aveva affermato di riconoscere i due reperti come "oggetti sequestrati" durante i disordini, ma un video ha mostrato come le due bottiglie fossero state introdotte dopo l'irruzione dall'agente Spartaco Mortola (che poi confessò).

Il Vice-questore Borrè dice di non sapere nulla della sparizione, mentre il responsabile dell'Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Genova, Sergio Bruschi, sostiene addirittura di non aver mai visto le due bottiglie. La circostanza potrebbe avere serie ripercussioni sul processo, vista la richiesta delle difese di non procedere agli interrogatori in assenza dei reperti.

Fra gli altri indizi a carico dei poliziotti imputati figurano anche martelli, picconi ed altri attrezzi esibiti dopo l'irruzione come oggetti rinvenuti all'interno dell'edificio. Successive indagini hanno poi chiarito come tali oggetti fossero invece stati trafugati da un vicino cantiere.

Agli atti è stato portato anche un giubbotto squarciato di un agente, che sosteneva di essere stato accoltellato da uno dei presenti all'interno della scuola. Anche qui, successive indagini hanno chiarito la manomissione del giubbotto da parte di alcuni agenti per simulare l'aggressione.

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