Genova: Berlusconi contestato dagli studenti

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21 marzo 2006 A Genova, dove si teneva una manifestazione elettorale di Forza Italia, Silvio Berlusconi è stato contestato mentre teneva un comizio da circa 500 giovani, soprattutto studenti. La situazione è diventata tesa, costringendo la polizia ad effettuare delle cariche per allontanare i manifestanti, i quali, dopo aver lanciato alcune bottiglie, si sono dispersi senza portare ad alcun fermo. Conseguenza della carica della polizia è stato il ferimento di una quindicenne, che ha comportato il ricovero della ragazza in terapia intensiva per un trauma cranico e facciale e l'applicazione di diversi punti di sutura.

Gli studenti avevano apostrofato Berlusconi come «spacciatore di illusioni», intonando slogan contro di lui, mentre la polizia si preparava in assetto anti-sommossa. Apice della tensione si è avuto quando un anziano signore, mostrando il giornale Libero di Vittorio Feltri, si è provocatoriamente frapposto agli agenti e ai manifestanti, provocando agitazioni fra questi ultimi.

Dopo il comizio, Berlusconi si è recato a palazzo Ducale, dove è stato nuovamente contestato da un gruppo di giovani, che gli ha urlato contro: «Hai paura a Genova, Berlusconi», «Sei finto, vergogna». A un giovane che urlava contro di lui «Evviva Vittorio Mangano, Berlusconi ha reagito uscendo dall'autoblu e avvicinato il manifestante puntando l'indice contro gli ha detto: «Tu non ti puoi permettere. Tu sei un coglione!».

Romano Prodi ha condannato gli incidenti, mentre Violante ha commentato l'episodio relativo al mafioso Mangano, dicendo che c'è stato un giro di mafia vicino a Berlusconi, il ragazzo avrebbe quindi toccato un suo nervo scoperto, e che non si sa se c'è ancora.

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