Il Napoli vince la Supercoppa 2014

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martedì 23 dicembre 2014

Il Napoli vince la sua seconda Supercoppa battendo la Juventus, campione d'Italia, allo stadio Jassim Bin Hamad di Doha, in Quatar. Questo successo, che bissa a 24 anni di distanza quello ottenuto dal Napoli di Diego Armando Maradona sempre contro la Juventus, è maturato ai calci di rigore (7-8), dopo che i tempi supplementari si erano chiusi sul 2-2 (doppiette di Carlos Tevez per la Juventus e di Gonzalo Higuaín per il Napoli). Decisiva ai rigori è stata la parata del portiere del Napoli Rafael Cabral su tiro dello juventino Padoin.

Il trofeo vinto il 23 dicembre 2014 è il terzo della gestione da presidente di Aurelio De Laurentiis, ed il secondo di Rafael Benitez sulla panchina del Napoli. Il Napoli diventa così la squadra che ha vinto il maggior numero di trofei nazionali per la stagione calcistica 2013-2014, essendosi aggiudicato in maggio la Coppa Italia. La Supercoppa ha un significato particolare anche per Rafael Benitez, essendo la decima coppa vinta da allenatore, oltre a due titoli di campione nazionale.

Tra i molteplici motivi che si incrociavano alla vigilia dell'incontro, importante era per la Juventus consolidare con una vittoria il primo posto nel campionato 2014-2015 attualmente detenuto; mentre per il Napoli la partita era l'occasione per rilanciare una stagione nata sotto una cattiva stella con l'eliminazione dai preliminari di Champions League ad opera dell'Atletico Bilbao in agosto. Ulteriori motivi di interesse della vigilia provenivano dalla precedente sfida di Supercoppa disputatasi a Pechino nel 2012, e che aveva visto prevalere la Juventus dopo un andamento rocambolesco e grandi contestazioni sull'arbitraggio.

Formazioni[modifica]

Juventus[modifica]

Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pirlo, Marchisio, Pogba; Vidal, Tevez, Llorente.

A disposizione:

Allenatore:

Allegri.

Napoli[modifica]

Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, David Lopez; De Guzman, Hamsik, Callejon; Higuaín

A disposizione

Andujar, Contini, Mesto, Henrique, Britos, Inler, Jorginho, Radosevic, Mertens, Zapata

Allenatore:

Rafael Benitez

La partita[modifica]

Al segnale d'inizio le due squadre si presentano schierate in campo in maniera differente, con modulo 4-3-1-2 la Juventus; e 4-2-3-1 il Napoli. Battuto il calcio d'inizio, le squadre non hanno neanche il tempo di esaurire la consueta fase di studio, e la Juventus passa subito in vantaggio. Al 5' David Lopez effettua un maldestro colpo di testa all'indietro verso la propria area. Albiol e Koulibaly intervengono entrambi sul pallone di testa, ottenendo di ostacolarsi reciprocamente. Dell'imperfetta fase di difesa dei napoletani approfitta prontamente Tevez, il quale riesce ad involarsi palla al piede, e mette alle spalle di un incolpevole Rafael.

Colpita a freddo dall'ennesima disattenzione difensiva della stagione, la squadra di Benitez non si scompone, e comincia a macinare gioco, mentre la Juventus rimane in posizione d'attesa per sfruttare eventuali opportunità in contropiede. Il possesso palla si traduce in un palo esterno colto dal capitano del Napoli Hamsik su azione personale. Mentre il Napoli cerca di portarsi in avanti, Tevez prova due volte a portare la Juventus al raddoppio, fallendo il colpo in una prima occasione, e venendo fermato da un intervento del portiere napoletano in una seconda. Probabilmente scosso dal doppio pericolo, il Napoli comincia a macinare gioco a centrocampo, grazie soprattutto all'opera del capitano Marek Hamsik, che nelle prime partite di campionato aveva espresso una consistente involuzione del proprio gioco. Lo stesso Hamsik si rende protagonista di un tiro da fuori area che manca il bersaglio non di molto. Da parte sua, Higuaín prova ad insidiare la porta difesa da Buffon con una conclusione, ma anche in questo caso il tiro risulta fuori bersaglio.

Prima dell'intervallo c'è tempo per un tiro di Lichsteiner che mette in ambasce Rafael, e per un contestato fuorigioco fischiato a Callejon, lanciato verso la porta avversaria. Al fischio dell'arbitro Valeri si conclude il primo tempo, e le squadre vanno negli spogliatoi sull'1-0.

La ripresa si apre con una nuova fase di studio, interrotta da un calcio di punizione dal limite di Pirlo, deviato fuori dalla difesa napoletana. I minuti successivi vedono una clamorosa occasione mancata da Callejon, lanciato in corsa verso la porta juventina, il quale da posizione favorevole calcia nuovamente a lato. È quindi la volta di Higuaín di far tremare la porta juventina, quando un suo tiro fa la barba al palo, a portiere completamente fuori causa.

Nei minuti successivi, Allegri decide di sostituire Pirlo, fino a quel momento fulcro della manovra juventina, con Pereyra, suscitando la perplessità del giocatore. Apparentemente, la mossa sbilancia la partita, ed all'ennesimo affondo il Napoli passa. Jonathan De Guzman si impegna in una ficcante discesa sull'ala sinistra, che lo porta a saltare in dribbling tre difensori juventini, prima di servire al centro. Higuaín riesce ad inarcarsi e ad anticipare sia il proprio marcatore, che Buffon in uscita, insaccando vicino al palo sinistro della porta juventina.

Terminati i tempi regolamentari sull'1-1, le squadre vanno ai supplementari, il primo dei quali si conclude senza alcuna segnatura. Al 1' del secondo tempo supplementare, tuttavia, la Juventus passa su iniziativa di Pogba e numero di Tevez, che drbbla Koulibaly e insacca imparabilmente alla destra di Rafael. I giochi sembrano oramai fatti, nonostante che in altre due occasioni Buffon debba intervenire a sventare altrettante minacce. A tre minuti dal termine, tuttavia, le sorti della partita cambiano nuovamente quando Higuaín, raccolto un pallone in mischia, lo spedisce alle spalle di Buffon da pochissima distanza.

Allo scadere del secondo tempo supplementare, l'arbitro decreta la fine delle ostilità, ed ordina di passare ai calci di rigore. Per il Napoli segnano Ghoulam, Albiol, Inler ed Higuaín, mentre Jorginho fallisce il proprio tiro. Per la Juventus segnano Vidal, Pogba, Marchisio e Morata, mentre Tevez sbaglia il proprio. Esaurito il primo gruppo di tiratori, si va ad oltranza, con Gargano che realizza per il Napoli, e Bonucci per la Juventus. I rigori di Mertens, Chiellini e Callejon vengono parati dai portieri avversari, mentre lo juventino Pereyra calcia alto il proprio. A questo punto, il difensore del Napoli Koulibaly segna il proprio rigore, che diventa decisivo quando il portiere Rafael para con la mano di richiamo il rigore dello juventino Padoin.

La Coppa viene consegnata al capitano del Napoli Marek Hamsik, che quindi può alzare al cielo il secondo trofeo in pochi mesi, mentre in città cominciano i festeggiamenti che si protraggono per parte della notte.

Il tabellino[modifica]

Doha (Qatar)
22 dicembre 2014, ore 18:30 CEST
Juventus 2 (7) – 2 (8) Napoli
Arbitro Valeri

Fonti[modifica]

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