Incidente nucleare in una centrale in Francia: acqua contaminata da uranio riversata nei fiumi

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mercoledì 9 luglio 2008

Le torri di raffreddamento della centrale nucleare di Tricastin

Incidente nucleare nell'impianto di ritrattamento del combustibile della centrale di Tricastin, sito a poca distanza da Avignone, in Francia. Una cisterna è traboccata e le barriere che avrebbero dovuto trattenere il liquido, essendo in manutenzione, non hanno trattenuto 30000 litri di acqua contenenti circa 12 gr/lt di uranio disciolto; il liquido è quindi stato riversato in due diversi corsi d'acqua, Gaffière e Auzon.

Dallo stabilimento Socatri, dove era la cisterna contenente l'acqua dell'impianto per la produzione di energia elettrica, fanno sapere: «È la prima volta che si verifica un incidente del genere. Su una scala di incidenti nucleari che va da 0 a 7 dovrebbe essere classificato a livello 1».

A scopo precauzionale, comunque, le autorità hanno imposto una serie di divieti, tra i quali l'utilizzo dell'acqua dei pozzi, anche per irrigare le coltivazioni, ma anche il divieto di pescare, di mangiare il pesce pescato e la balneazione nei fiumi inquinati.

La portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare francese, Evangelia Petit, ha spiegato che trentamila litri d'acqua, quelli contenuti nella cisterna, sono usciti da questa durante operazioni di pulizia, riversandosi in un canale, che sfocia nei due corsi d'acqua. «Una parte della soluzione — secondo il direttore dell'Istituto di radioprotezione e sicurezza nazionale (Irsn) — è stata recuperata, un'altra si è diluita nei corsi d'acqua e la terza fortunatamente non ha raggiunto la falda freatica».

Gli ecologisti di «Sortir du Nucleaire» (letteralmente, Uscire dal nucleare), rispondono con preoccupazione agli annunci rassicuranti degli enti governativi: «È impossibile che una diffusione di uranio di tale entità non abbia conseguenze importanti sull'ambiente e forse anche sulla salute della popolazione».

La Francia produce poco meno dell'80% dell'intero fabbisogno energetico nazionale attraverso le 53 centrali nucleari dislocate su tutto il territorio, e il presidente Nicolas Sarkozy, che si trova in questi giorni in Giappone per partecipare al summit del G8, ha annunciato che gli 8 paesi più industrializzati del mondo si riuniranno in un forum sull'energia dell'atomo: «Vedo crescere il sostegno all'alternativa nucleare. Per la Francia è una scelta molto vecchia, il Regno Unito vuole rafforzarla, l'Italia è interessata e certamente anche gli Usa e la cancelliera tedesca Angela Merkel, a titolo personale, è favorevole».

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Fonti[modifica]