La Cassazione chiude il processo per doping contro la Juve
venerdì 30 marzo 2007 Si è chiuso oggi, con la sentenza della Corte di Cassazione, il processo che la Procura di Torino ha condotto contro l’ex-Amministratore Delegato della Juventus Antonio Giraudo ed il medico sociale Riccardo Agricola con le accuse di doping e frode sportiva.
Per quanto riguarda l’accusa di doping (legata alla presunta assunzione di epo) la Corte ha respinto il ricorso della Procura di Torino contro la sentenza emessa dalla Corte d’Appello nel Dicembre 2005 confermando l’assoluzione sia di Giraudo che di Agricola.
Per quanto invece riguarda l’accusa di frode sportiva la Corte di Cassazione ha accolto sì il ricorso della Procura, annullando l’assoluzione pronunciata in appello, ma ha anche dichiarato scaduti i termini di prescrizione del reato ponendo così fine al processo. Il ricorso per il reato di frode sportiva è stato accolto dalla Cassazione in quanto, pur non essendo all’epoca dei fatti ancora in vigore la legge sul doping (introdotta nel 2000), è stato ritenuto, differentemente da quanto espresso nella sentenza d’Appello, che le accuse in oggetto (ovvero la somministrazione eccessiva di farmaci) potessero comunque essere considerate come violazioni della legge del 1989 appunto sulla frode sportiva.
La sentenza di primo grado, emessa nel Novembre del 2004, aveva condannato Agricola ad un anno e dieci mesi di reclusione mentre aveva assolto Giraudo; poi nel Dicembre 2005 la Corte d’Appello di Torino aveva assolto entrambi.
Fonti
- «Doping, la Cassazione: prescrizione per Giraudo e Agricola» – La Stampa, 30 marzo 2007.
- Massimiliano Nerozzi, Fabio Vergnano «"La Juve non usò epo" Ombre sui farmaci» – La Stampa, 30 marzo 2007.