Niccolò Ghedini smentisce Sabina Began: «Non è incinta di Silvio Berlusconi»

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venerdì 24 agosto 2012

Silvio Berlusconi, nel 2010

Un barlume di luce sembrava essersi acceso nel grigiore della prima estate italiana senza Silvio Berlusconi, e non si trattava certo del chiarore in fondo al tunnel che giurano di intravedere Mario Monti e Corrado Passera. Defilatosi, infatti, il Cavaliere dalle scene politiche e mediatiche, è rimasto stavolta coinvolto in un caso di gossip sul piano personale.

L'annuncio della Began[modifica]

L'avvenente e ambiziosa bosniaca Sabina Began, soprannominata l'Ape regina, colei era arrivata a rivendicare una sorta di diritto d'autore sull'invenzione del Bunga bunga e che, per amore di Berlusconi si vantava di aver rinunciato nientemeno che ai favori sentimentali del sex symbol mondiale George Clooney, ha lasciato intravedere che è possibile una reviviscenza di quel magico intreccio tra potere e sesso che aveva scandito le fasi politiche più appassionanti della Seconda Repubblica per poi eclissarsi con l'avvento del Governo Monti.

L'annuncio è di quelli che farebbero ben sperare: «Sì, sono in stato interessante e sono andata solo con lui», aveva detto, sbandierando, così, ai quattro venti, il suo intimo status ginecologico, seppure espresso in quella bizzarra forma implicita di sillogismo mutilo, la cui la conclusione è affidata ai lettori, come in un gioco enigmistico estivo. Ma il tenore della conclusione, a rigor di logica, rimane inequivocabile, senza lasciare spazio a dubbi.

La notizia, subito rimbalzata su Dagospia e sul Fatto Quotidiano, ha poi trovato proprio su quelle testate autorevoli conferme da parte dell'interessata, arricchendosi di inediti dettagli. La donna, contattata dai redattori del Fatto Quotidiano, ha fornito ai lettori notizie poco rassicuranti sullo stato psicologico dell'ex-premier, da lei dipinto come un uomo ferito e "spiritualmente superiore", e forse proprio per questo condannato a uno stato di profonda sofferenza, di depressione e delusione, arrovellato dal disgusto interiore per il comportamento di Nicole Minetti e della folta schiera di "olgettine".

La doccia fredda di Ghedini[modifica]

La voce ha raggiunto presto i piani alti del Palazzo. A spegnere subito la speranza è stata la doccia fredda contenuta nelle parole di Niccolò Ghedini, costretto, per una volta, ad abbandonare codicilli e leggi ad personam, per dedicarsi ad argomenti andrologici: il solerte avvocato si è affrettato subito a smentire la responsabilità del suo assistito nel determinare lo stato interessante dell'attrice germanico-bosniaca.

L'intera faccenda delle rivelazioni dell'attrice viene derubricata da Ghedini a boutade agostana, una serie di note di colore giornalistiche, ironiche e totalmente irreali, insomma, quello che suole chiamarsi una bufala data in pasto al gossip del pubblico estivo.

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Fonti[modifica]