Nuovo scontro tra Boldrini e il M5S

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25 febbraio 2014

La Presidente della Camera Laura Boldrini

Durante il dibattito sul voto di fiducia al Governo, si è riacceso lo scontro verbale tra la Presidente della Camera Laura Boldrini e il Movimento 5 Stelle. Tutto è incominciato quando il deputato del Movimento Carlo Sibilia ha detto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di svegliarsi, scatenando l'ira del Partito Democratico e il richiamo immediato da parte della Boldrini.

Però, la tensione a Montecitorio ha raggiunto il suo massimo quando, in violazione al regolamento, la deputata di Forza Italia Renata Polverini è andata a salutare il premier Renzi al banco del Governo. Sibilia, mentre continuava il suo discorso, ha fatto un richiamo al regolamento che viene però ignorato dalla Boldrini. A conclusione del suo discorso il deputato ha definito Renzi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan dei figli di Troika e la presidente della Camera gli ha tolto la parola.

Il capogruppo M5S Roberta Lombardi ha sporto querela nei confronti della Boldrini, contestando la parole della presidente a Che tempo che fa quando definì il Movimento 5 Stelle una forza politica «eversiva» e dei «potenziali stupratori».

Fonti[modifica]