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Puglia: scontro tra due treni tra Corato e Andria

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martedì 12 luglio 2016

Il luogo dell'incidente
Elettrotreno Stadler ETR 341
File:Elettrotreno ELT 200.jpg
Elettrotreno ELT.200

Questa mattina, intorno alle 11:30, due treni si sono scontrati frontalmente in un tratto a binario unico sulla linea ferroviaria tra Corato e Andria della linea Bari-Barletta. L'incidente ha causato la morte di ventitré persone e il ferimento di molti altri passeggeri (almeno 50).

Dinamica dell'incidente

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che uno dei due treni sia partito in anticipo da una stazione. I soccorsi sono stati tempestivi, ma alcuni passeggeri erano già deceduti a causa del forte impatto tra i due mezzi. La violenza dello scontro tra i due convogli (che viaggiavano alla velocità di 100 km/h) ha letteralmente disintegrato le vetture di testa dei treni.

I treni coinvolti, entrambi di proprietà della compagnia ferroviaria regionale Ferrotramviaria, sono uno Stadler FLIRT ETR 340 e un Alstom ELT 200, ciascuno composto da quattro carrozze. I convogli erano relativamente recenti (2004 e 2009).

Il tratto di linea, a binario unico e in curva, in cui è avvenuto l'incidente non è dotato del sistema automatico di sicurezza SCMT (non obbligatorio sulle reti private non gestite dalle Ferrovie dello Stato), ma solo del cosiddetto blocco telefonico.

Reazioni

Il Presidente della Repubblica ha definito l'incidente come una tragedia inammissibile, chiedendo di fare piena luce su quanto accaduto.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha interrotto il suo viaggio istituzionale a Milano ed è rientrato a Roma e parteciperà in serata ad un incontro convocato presso la prefettura di Bari. Il Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano sono accorsi sul luogo dell'incidente.

La procura di Trani ha aperto un'indagine ipotizzando i reati di disastro ferroviario ed omicidio colposo plurimo.

L'azienda sanitaria di Andria ha lanciato un appello per la donazione di sangue, prontamente raccolto dai cittadini che sono accorsi presso i centri di raccolta ematica di tutti gli ospedali pugliesi.

Fonti