Rimborsi elettorali: indagato anche Umberto Bossi

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mercoledì 16 maggio 2012

Umberto Bossi

Umberto Bossi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Milano, l'ipotesi di reato è quella di truffa ai danni dello Stato per la gestione dei fondi del partito riconducibili ai rimborsi elettorali.

Assieme al senatur sono indagati anche il Senatore leghista Piergiorgio Stiffoni (indagato per peculato), i due figli dell'ex segretario della Lega Nord, Renzo e Riccardo Bossi, entrambi accusati di appropriazione indebita in concorso con l'ex tesoriere del partito Belsito, e l'imprenditore Paolo Scala, iscritto nel registro degli indagati per riciclaggio.

L'inchiesta, condotta dai pm di Milano Robledo, Filippini e Pellicano, riguarda sempre i fondi della Lega Nord gestiti secondo l'accusa in maniera poco trasparente. Ai giornalisti, il procuratore capo Bruti Liberati e il pm Filippini precisano che l'iscrizione nel registro degli indagati di Umberto Bossi è «un atto di garanzia che dovrà comportare una serie di approfondimenti».

Fonti[modifica]