Scatta l'ora legale: lancette avanti di un'ora

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25 marzo 2006

Alle due di questa notte, scatta l'ora legale: le giornate saranno più lunghe e luminose, poiché si sposteranno in avanti di un'ora le lancette degli orologi italiani e di gran parte del mondo.

Il metodo dell'ora legale fu inventato nel 1784 da Benjamin Franklin, ma sarà adottato dal Regno d'Italia solo nel 1916, che però veniva applicata solo da giugno a settembre, mentre le regole moderne, da marzo a ottobre, furono adottate soltanto nel 1996.

Perché l'ora legale (e perché no)

Il motivo per cui è stata istituita l'ora legale è il risparmio energetico: è accertato che grazie a quei sessanta minuti in avanti i Paesi industrializzati subiscono un buon risparmio energetico, anche se l'ora convenzionale viene adottata anche da Paesi meno sviluppati.

Non tutti però sono concordi sull'utilità dell'ora legale: se è vero che il sole tramonta più tardi, è anche vero che sorge pure più tardi, vanificando il risparmio notturno. Il motivo principale per cui viene adottata l'ora legale non è, come spesso viene detto, per ritardare l'ora cui tramonta il sole; infatti la durata della notte (il periodo di oscurità) rimane ovvimanetnte la stessa. L'utilità del ritardo di ora risiede nel tentativo di portare il periodo in cui si ha un consumo di elettricità al fine di fornire illuminazione in un periodo in cui il consumo energetico industriale sia minore. Infatti non è solo importante la quantità totale di energia consumata in una giornata, ma anche la sua distribuzione. Tuttavia i benefici di tale operazione sono minimi quando la durata del periodo diurno della giornata è molto lunga (il periodo notturno è già corto e non coincide con il periodo di maggior richiesta di energia) e quando il periodo diurno non è lungo (come nei giorni vicino all'equinozio e a maggior ragione ad ottobre e per i paesi vicini all'equatore) spostare in avanti di un ora l'orologio comporta una prolungata oscurità al mattino, che oltre ad essere fastidiosa va a a coincidere con l'inizio della periodo di maggior richiesta di elettricità per motivi industriali.

L'ora di luce in più è utile, però, anche per prevenire gli incidenti stradali: negli Stati Uniti si nota infatti che gli incidenti diminuiscono del 1% grazie alla luce in più. Allo stesso modo, grazie alla maggiore luminosità, ci sarebbe anche una diminuzione dei reati commessi durante i mesi di ora convenzionale.

Non mancano però le polemiche: innanzitutto il problema del mini jet-lag, che può provocare un disturbo del sonno a causa dei cambiamenti di ritmo fra il sonno e la veglia, nei giorni successivi ai due cambiamenti all'anno si verifica un incremento di incedenti stradali. Alcuni gruppi ebrei ortodossi, poi, tuttora si scagliano violentemente contro questo provvedimento, per motivi religiosi, mentre i contadini, che hanno più a che fare con il ritmo del sole piuttosto che delle lancette, si vedono costretti a dover riprogrammare tutto. Infatti, caso unico fra i Paesi più industrializzati, il governo del Giappone, nell'immediato dopoguerra, ha dovuto cedere alle pressioni dei contadini, e abolire l'ora legale. Anche in Australia la questione dell'ora legale è dibattuta e l'ora legale è adottata da alcuni stati, mentre non viene più adottata o non è mai stata adottata da altri.

L'Unione Europea ha una normativa comune anche per l'ora legale (la 2000/84/CE), che prevede, tuttavia, la possibilità di un ripensamento: entro il 2007 il Parlamento europeo vaglierà documenti per stabilire se l'ora legale dà realmente benefici energetici ai Paesi della Comunità.

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