Scomparso 15 giorni fa, si lascia morire di freddo in Valtellina
lunedì 19 novembre 2018
La scomparsa di Tino Zecchinello, 48enne originario di Oderzo, in provincia di Treviso, era stata denunciata due settimane fa dalla madre. Le ricerche effettuate nella zona non avevano dato esiti positivi. Ieri pomeriggio il suo corpo nudo è stato rinvenuto in Valmalenco, a 1.700 metri di altezza, sulle montagne della Valtellina in provincia di Sondrio.
Mentre stava andando alla sua baita, una donna ha trovato, vicino al bosco di Pauletto, il cadavere di un uomo, privo di abiti, vicino a una tenda. Dopo la segnalazione fatta ai carabinieri della zona, le indagini hanno permesso il riconoscimento del cadavere.
Dalle ulteriori indagini, è risultato che lo Zecchinello ha raggiunto Milano in treno e poi Sondrio. Qui ha preso un taxi per la località montana San Giuseppe, all'interno del comune di Chiesa in Valmalenco, e poi si è diretto verso il bosco.
L’uomo, un pensionato, aveva già tentato un simile gesto nel 2004: allora fu trovato nudo e incatenato all'interno di una tenda, in un bosco vicino a Feltre (Belluno). In quel caso si pensò ad uno strano rituale tipico di una setta, e l'uomo venne ricoverato nel reparto di psichiatria di Belluno.
Il magistrato dovrà ora decidere se fare sottoporre il cadavere all'autopsia, o accettare l'esito dell'esame fatto del medico legale il quale ha stabilito che l'uomo è morto per assideramento.
Fonti
[modifica]- Redazione Cronache «Scomparso a Treviso, si lascia morire di freddo sui monti della Valtellina» – Corriere della Sera, 19 novembre 2018.
- «Sondrio, si lascia morire di freddo in un bosco in alta montagna» – Repubblica, 18 novembre 2018.
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