Scosse di terremoto nel nord Italia

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sabato 28 gennaio 2012

La prima scossa[1][2] di magnitudo 4,9 della scala Richter si è verificata alle ore 9:06 del 25 gennaio con un epicentro localizzato tra i comuni di Brescello, Poviglio e Castelnuovo di sotto nella bassa reggiana e ipocentro ad una profondità di 33,2 km. Il sisma è stato avvertito distintamente in tutto il nord Italia e in alcune località della Svizzera; secondo la protezione civile non sono stati riscontrati danni gravi a persone o cose. Molte scuole sono state evacuate a Milano, Genova e Verona; mentre a Parma tutti gli istituti sono stati sgomberati entro mezzogiorno per ordine del prefetto. Il giorno dopo il terremoto rimarranno chiuse tutte le scuole di Verona e due scuole di Parma; quest'ultima città è quella che ha subito i maggiori danni: si contano numerose cadute di calcinacci, cadute di finestre e crepe nelle scuole e danni alla reggia di Colorno. Dopo numerose scosse di assestamento tutti gli edifici sono tornati agibili la mattina del 27 gennaio.

Una seconda scossa[3][4] si è verificata alle ore 15:53 del 27 gennaio, l'epicentro del sisma è stato localizzato tra i comuni di Berceto e Corniglio con ipocentro ad una profondità di 60,8 km. La magnitudo questa volta è superiore: i sismografi registrano un valore di 5,4 sulla scala Richter. Paura fra la popolazione residente. Ancora una volta il sisma è stato avvertito in tutta l'Italia settentrionale a causa della sua elevata profondità; ma anche questa volta non si registrano danni gravi a persone o cose. Inoltre, per precauzione, le scuole di ogni ordine e grado a Parma resteranno chiuse tutta la giornata del 28 gennaio.

Fonti[modifica]

Note[modifica]

  1. Terremoto nel Reggiano. INGV. URL consultato il 28 gennaio 2012.
  2. Terremoto nel Reggiano - Dati e mappe. INGV. URL consultato il 28 gennaio 2012.
  3. Terremoto nel Parmense. INGV. URL consultato il 28 gennaio 2012.
  4. Terremoto nel Parmense - Dati e mappe. INGV. URL consultato il 28 gennaio 2012.
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